CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

ENTRO FINE MESE ALLA CASSA INPS PER I CONTRIBUTI VOLONTARI

Scadenza in vista per il versamento dei contributi volontari, da parte di chi ha lasciato il lavoro (soprattutto donne), ma non vuole rinunciare alla pensione. Entro il 31 marzo occorre saldare la partita 2018, con la quota relativa all’ultimo trimestre (ottobre-dicembre) dello scorso anno. Per quanto riguarda il 2019, la prima scadenza (relativa al primo trimestre) è prevista per il 30 giugno, quando si registrerà un piccolo aumento dell’1,1%. Per coprire un anno di contribuzione volontaria, in pratica, quest’anno occorre una spesa minima di 3.522 euro, 77 in più della somma richiesta nel 2018.

Quanto si paga.  Per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l'interessato deve poter far valere uno dei seguenti requisiti:

1) almeno 5 anni di contributi indipendentemente dalla loro collocazione temporale;

,2) almeno 3 anni di contribuzione accreditati nei 5 che precedono la data di presentazione della domanda.

Le somme da versare all’Inps differiscono secondo la decorrenza dell’autorizzazione: prima o dopo il 31 dicembre 1995. L’ammontare del contributo volontario si ottiene, infatti, applicando alla retribuzione di riferimento (quella dell’ultimo anno di lavoro), l’aliquota contributiva vigente che per gli ex dipendenti è pari al 27,87%, se autorizzati sino al 31 dicembre 1995, e al 33%, per le autorizzazioni successive.  Esiste anche una retribuzione base (minimale), pari al 40% del minimo di pensione mensile, per cui per il 2019 il contributo settimanale minimo è pari a 67,22 euro.

Artigiani e commercianti. Per le due categorie di lavoratori autonomi le regole della prosecuzione volontaria fanno riferimento a una legge del 1990 (n. 233).  Di conseguenza, agli artigiani e commercianti dev’essere tuttora attribuita una delle otto classi di reddito previste da questo provvedimento e, in particolare, quella il cui reddito medio risulti pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti dall’interessato negli ultimi 36 mesi (tre anni) di attività.  L’aliquota obbligatoria 2019 è fissata in 24% per gli artigiani e 24,09% per i commercianti.

A differenza di quanto avviene per gli ex dipendenti, in questi casi il versamento è mensile. Nel 2019 si va da un esborso minimo di 319 euro per un reddito sino a 15.878 euro a un massimo di 946 per chi nel triennio precedente la cessazione dell’attività presentava un reddito medio superiore a 47.143 euro. 

Come si paga. Il pagamento dei contributi volontari può avvenire in tre modi diversi:

1) utilizzando il bollettino Mav (pagamento mediante avviso);

2) on line, sul sito Internet www.inps.it;

3) telefonando al numero verde gratuito 803.164, utilizzando la carta di credito.

 

www.inps.it

 

Leonardo Comegna