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INTEGRAZIONE AL MINIMO, LE CONDIZIONI PER IL 2024

ll conteggio della pensione con il metodo retributivo viene effettuato sulla base di due elementi. Il primo è il numero degli anni di contributi. Il secondo, invece, è la cosiddetta retribuzione pensionabile, cioè la media degli stipendi percepiti nell’ultimo periodo di lavoro (o degli ultimi redditi dichiarati al fisco per i lavoratori autonomi). La misura della rendita è pari a un 2% della retribuzione pensionabile per ogni anno di contributi.

Quando l’importo calcolato sulla base della contribuzione effettivamente versata risulta inferiore a una certa cifra (il minimo stabilito dalla legge) si procede alla cosiddetta integrazione, che rappresenta quindi la differenza, a carico della finanza pubblica, tra la quota effettivamente maturata e la soglia stabilita,

L’integrazione al minimo non è invece prevista per la pensione calcolata interamente con il metodo contributivo.

 

Doppio requisito. Le condizioni stabilite perché scatti l’integrazione sono due. Da un lato, il richiedente non deve avere altri redditi Irpef di importo superiore al doppio del minimo (14.768 euro). Dall'altro, per le persone sposate, il reddito complessivo della coppia (pensionato e coniuge) non deve superare l’importo annuo di quattro volte il minimo (29.533 euro).