QUOTA 103
Pensione quota 103
Dopo aver confermato la fine di Quota 102, al 31 dicembre 2022, l'’ultima legge di bilancio inserisce, al suo posto, per l’anno 2023, la cosiddetta Quota 103, che consente di accedere alla pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi.
Alla prestazione si continuano ad applicare tutte le regole già note per Quota 100 e Quota 102.
In particolare, il divieto di cumulo redditi da lavoro, la facoltà di utilizzare la contribuzione mista per raggiungere il requisito contributivo di 41 anni, tranne quella presente nelle casse professionali.
Confermato, inoltre, il regime delle “finestre”, cioè l’intervallo dei tre mesi tra il raggiungimento dei requisiti e la materiale erogazione della pensione. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 potrà essere esercitato anche negli anni successivi, per via della cosiddetta “cristallizzazione” del requisito.
Quota 103 non è cumulabile, dalla sua decorrenza e fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia (67 anni), con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, a eccezione di quelli occasionali, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Quota 103, ha spiegato il Governo, è concepita come una norma-ponte, valida solo per il 2023, in attesa di una riforma più strutturale dell’intero sistema.