ASSEGNI FAMILIARI, AGGIORNATI I REDDITI PER IL 2020
Come l'assegno per il nucleo familiare (Anf), anche i vecchi assegni familiari, fermi ancora a 10,21 euro al mese (19.760 delle vecchie lire) sono condizionati dal reddito. I limiti da considerare sono rivalutati ogni anno in ragione del tasso d'inflazione programmato, anziché all’indice d’inflazione. Per il 2019 si registra un aumento dell’1,2%, cioè il tasso d’inflazione programmata. Lo rende noto l’Inps (circolare n. 3/2020).
La prestazione spetta ai soli soggetti esclusi dalla normativa dell'Anf (diretta ai lavoratori dipendenti), vale a dire:
1) lavoratori autonomi, ossia coltivatori diretti, mezzadri e coloni (il cui importo mensile è però fissato a 8,18 euro);
2) piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le eventuali giornate di lavoro agricolo dipendente;
3) pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori).
In allegato pubblichiamo la sola tabella "base" che riguarda la generalità degli interessati. Per quanto riguarda invece i soggetti:
1) nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile, occorre maggiorare i valori del 10%;
2) i soggetti nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili, i valori vanno maggiorati del 50%;
3) i soggetti nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile, nonché nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili, occorre maggiorare i valori del 60%.
I limiti di reddito mensile da considerare ai fini dell'accertamento del carico insufficienza economica e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari sono fissati per il 2020 in 725,39 euro per il coniuge, per un genitore per ciascun figlio oequiparato e 1.269,43 euro per due genitori.