Gli Appuntamenti di Lunedì 30/11/2020
Consulenti del lavoro
In base a una delibera del Consiglio di amministrazione dell'Enpacl (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro), il contributo soggettivo dovuto per il 2020 dev'essere versato con una delle due seguenti modalità:
a) il 100% della contribuzione dovuta, in un massimo di 6 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da novembre 2020;
b) il 50% della contribuzione dovuta, in un numero massimo di 6 rate mensili consecutive di pari importo, che scadono alla fine di ogni mese, a partire da novembre 2020, e il restante 50% in un numero massimo di 12 rate mensili consecutive di pari importo, che scadono alla fine di ogni mese, a partire da maggio 2021;
Agli iscritti che dichiarino un reddito professionale prodotto nell’anno 2019 fino a 35mila euro nonché ai professionisti aventi residenza, domicilio ovvero sede operativa nei Comuni ex ‘zona rossa’, è consentito di versare anche con la seguente modalità:
c) il 100% della contribuzione dovuta, in un massimo di 12 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da maggio 2021;
Le medesime modalità e termini di versamento si applicano per la contribuzione integrativa dovuta per il 2020.
Il contributo di maternità 2020 è versato unitamente alla prima rata utile.
Il numero delle rate può essere liberamente determinato dall'iscritto in sede di dichiarazione, anche differenziandole tra il contributo soggettivo e l'integrativo. Le rate sono consecutive, non sono gravate da interessi e potranno essere pagate mediante il modello F24, oppure con la piattaforma ‘pagoPA’.
Medici liberi professionisti
I medici liberi professionisti iscritti all’Enpam, sostanzialmente i dentisti, devono versare entro oggi due tipi di contribuzione: la Quota A e la Quota B. La quota A consiste nella contribuzione obbligatoria dal momento dell’iscrizione all’albo e varia in funzione dell’età, per cui la contribuzione massima si paga solo dopo 40 anni). La quota B è invece legata al reddito professionale.
Per la Quota A 2020 e la quarta e quinta rata della Quota B del 2019 (reddito 2018) è possibile effettuare il versamento del contributo 2020 (opzione breve), oppure fino al 2022 (opzione lunga).
Opzione Breve (per tutti): Quota A: 1) 100% entro il 30 novembre 2020 (solo per chi ha scelto di pagare con addebito diretto in unica soluzione); 2) il 50% entro il 30 novembre 2020; 3) il 50% entro il 31 dicembre 2020;
Quota B 2019 (quarta e quinta rata): 1) il 50% entro il 30 novembre 2020; 2) il 50% entro il 31 dicembre 2020.
Per usufruire del rinvio breve non occorre fare nulla. Chi paga con i bollettini Mav li troverà nella propria area riservata a novembre (oltre a riceverli a casa per posta), mentre chi ha la domiciliazione bancaria riceverà l’addebito sul proprio conto corrente alle scadenze indicate.
Secondo acconto contributo Inps lavoratori autonomi
Appuntamento doppio con l’Inps a novembre per artigiani, commercianti e professionisti titolari di partita Iva iscritti alla Gestione separata (i cosiddetti free-lance). Dopo il versamento della terza quota del contributo minimale, il cui termine è scaduto il giorno 16, ora tocca al secondo acconto 2020 sulla quota di reddito eccedente, da pagare entro il giorno 30. I contributi devono essere versati mediante i modelli di pagamento unificato F24 entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2019, primo acconto 2020 e secondo acconto 2020.
Veterinari liberi professionisti
L’Enpav (Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari) in seguito all’emergenza sanitaria ha stabilito lo stop del pagamento dei contributi fino alla fine di settembre. Il nuovo termine non implica però che tutti i veterinari che esercitano la libera professione debbano necessariamente versare quanto dovuto in un'unica soluzione. Viene infatti mantenuto il numero di rate scelto dall'iscritto (2, 4 o 8) e tutte le scadenze vengono di conseguenza slittate a partire dal mese di settembre, vale a dire:
1) 30 settembre e 20 dicembre (soluzione in 2 rate);
2) 30 settembre, 31 ottobre, 30 novembre e 20 dicembre (soluzione in 4 rate);
3) 30 settembre, 31 ottobre, 30 novembre, 20 dicembre 2020, 31 gennaio, 28 febbraio, 31 marzo, 30 aprile 2021 (soluzione in 8 rate).
Per evitare un accavallamento con le 8 rate dei contributi minimi dovuti per l’anno prossimo, la prima rata dei minimi 2021 avrà data di scadenza 31 maggio 2021.