PENSIONI, ALLA POSTA IN ORDINE ALFABETICO
In tempi di Covid19, nei prossimi tre mesi le pensioni saranno pagate dagli uffici postali in anticipo e con una distribuzione su più giornate, in modo da evitare una corsa allo sportello da parte degli anziani. Nessuna necessità di mettersi in fila per incassare l’assegno, quindi, con il rischio di ritrovarsi in un assembramento pericoloso. Ad annunciare i termini delle nuove modalità di pagamento dei trattamenti previdenziali è direttamente la Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, su proposta del capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. Attenzione, la novità riguarda solo i pensionati che incassano il vitalizio presso gli uffici postali; per gli altri non vi sarà alcuna modifica.
Il calendario. Il primo appuntamento è per la mensilità di aprile, per i giorni dal 26 al 31 marzo. In proposito, il gruppo Poste italiane ha diramato una nota mediante la quale ha fatto sapere che le pensioni del mese di aprile "verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello".
In ordine alfabetico. Coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti dovranno invece recarsi personalmente all'ufficio postale rispettando la seguente turnazione alfabetica:
1) dalla A alla B giovedì 26 marzo;
2) dalla C alla D venerdì 27 marzo;
3) dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo;
4) dalla L alla O lunedì 30 marzo;
5) dalla P alla R martedì 31 marzo;
6) dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.
Le nuove modalità di pagamento della pensione hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l'obiettivo principale di "garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti". Poste italiane ha colto l'occasione per richiamare tutti al buonsenso: i cittadini sono invitati ad entrare negli uffici postali "esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili" e solo all'uscita dei clienti precedenti, indossando comunque i dispositivi di protezione personale e tenendo la distanza di almeno un metro tra le persone "sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico".
