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MERCATO DEL LAVORO: NEL 2020 FORTE CALO DEGLI OCCUPATI

Nel 2020 la media annua dell’occupazione ha registrato un calo senza precedenti: meno 456 mila unità, pari a meno 2%. Nello stesso periodo si osserva inoltre una forte crescita del numero d’inattivi, disoccupati e coloro che, rassegnati, non cercano un’occupazione: la fotografia del mondo del lavoro è dell’Istat.

Meno disoccupati. Calano i disoccupati, -172 mila, il 6,7% in meno rispetto al quarto trimestre 2019: si tratta di persone sia in cerca di prima occupazione, sia con precedenti esperienze di lavoro. E aumenta il numero d’inattivi tra i 15 e i 64 anni: più 403 mila (+3,1% in un anno).

Più cassa integrazione. Aumenta il ricorso alla cassa integrazione, che si attesta a 92,5 ore ogni mille ore lavorate. E il tasso dei posti vacanti diminuisce di 0,1 punti percentuali su base congiunturale e dello 0,3 su base annua. In termini tendenziali, il costo del lavoro continua a registrare una lieve crescita (più 0,5%), dovuta a un aumento dell’1,5% della componente retributiva. La contrazione dell’ammontare delle retribuzioni è meno marcata di quella dell’input di lavoro. Gli oneri complessivi registrano un calo del 2,3%, riconducibile alle misure varate nella seconda metà del 2020, relative all’esonero dal versamento dei contributi.

Imprese in affanno. Dal lato delle imprese, l’adozione di nuove misure di restrizione dell’attività economica nel quarto trimestre 2020 ha rallentato il recupero dell’input di lavoro che aveva caratterizzato il trimestre precedente. La crescita congiunturale per le posizioni lavorative dipendenti si ferma a più 0,3%, sia per la componente a tempo pieno, sia per quella a tempo parziale. Il numero di posizioni dipendenti è ancora inferiore dell’1,7% a quello del quarto trimestre 2019, soprattutto per la componente a tempo parziale (meno 3,4%). La contrazione delle ore lavorate per dipendente, che diminuiscono del 2,9% su base congiunturale, è più marcata su base tendenziale (meno 7,4%).

La media 2020 è la sintesi delle dinamiche trimestrali del mercato del lavoro, fortemente e diversamente influenzate dalla pandemia. Alla crescita tendenziale dell’occupazione nel primo trimestre è seguito il consistente calo del secondo che è proseguito, seppur a ritmi meno sostenuti, anche nel terzo e nel quarto trimestre dell’anno scorso.

Oltre al calo dell’occupazione, senza precedenti, e alla forte crescita degli inattivi, nel 2020 si è  registrata la diminuzione delle posizioni di lavoro dipendente (-1,7%) e del monte ore lavorate (- 13,6%).

 

www.istat.it