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L'IVASS: "MENO SINISTRI: ORA NUOVI RIMBORSI"

Per oltre due mesi, le strade italiane – anche le più trafficate – si sono quasi svuotate. E gli incidenti sono diminuiti: secondo le prime stime dell'Ivass, autorità di controllo del settore assicurativo, la riduzione dei sinistri è stata del 50%, con un risparmio per le assicurazioni fra 36 e il 41 euro a polizza.

Varie compagnie hanno risposto a questa situazione restituendo una parte del premio auto agli assicurati, anche se solitamente l'iniziativa è stata legata al rinnovo con la stessa assicurazione. Un primo passo, quello dello sconto (generalmente di una mensilità) che è stato generalmente apprezzato dai consumatori, in attesa di ulteriori provvedimenti a favore dei clienti.

Anche Daniele Franco (nella foto), presidente dell'Ivass, ha sottolineato - nel corso delle sue considerazioni annuali – le misure adottate da "molte compagnie" (non da tutte, quindi), come "la sospensione o la proroga del pagamento dei premi, il blocco delle azioni di recupero dei premi non pagati e delle franchigie, l’estensione di garanzie, l’offerta di servizi aggiuntivi". E, appunto, "la restituzione di una parte del premio Rc auto".

Le stime dell'autorità sulla riduzione dei sinistri, ha sottolineato Franco, sono state "effettuate su dati della banca dati sinistri gestita dall’Ivass" e relativi al periodo fra il 1 febbraio e il 15 maggio (c'è quindi un mese che praticamente non è stato interessato dal blocco della circolazione). Una statistica che, ha puntualizzato Franco, "continueremo ad aggiornare nei prossimi mesi. Se i dati confermeranno la riduzione dei sinistri e, quindi, dei costi per le imprese, ci attendiamo che le misure di ristoro agli assicurati si estendano". Il secondo passo, appunto.

 

L'Italia della polizza è più europea

Intanto, comunque, nel 2019 i prezzi delle polizze auto sono scesi. Intendiamoci: sono ancora più alti rispetto alla media continentale, ma i margini si sono ridotti. E il trend fa ben sperare. L'anno scorso, ha detto Franco, "è proseguita la tendenza alla discesa dei prezzi", diminuiti "del 2,7%, portando la flessione complessiva negli ultimi sei anni a circa il 22%. I prezzi si stanno gradualmente avvicinando ai livelli dei paesi europei simili all’Italia per caratteristiche del mercato; tra il 2012 e il 2018, ultimo dato disponibile nel confronto internazionale, il divario è passato da oltre 200 a 90 euro".

L'Europa è più vicina, insomma, ma c'è ancora da lavorare. Anche perché ci sono "aree del paese in cui l’offerta continua a registrare prezzi elevati. Soprattutto per i contraenti più giovani".

 

Offerte più chiare e trasparenti

Ma non è solo questione di prezzo. Secondo il presidente dell'Ivass, le compagnie dovranno imparare dalla dura esperienza del Covid per colmare vari gap, tra cui "le carenze di protezione emerse" e la "evoluzione dei rischi operativi, per dare una risposta alle esigenze di risparmio e di protezione della clientela".

La parola d'ordine è, quindi, semplificazione, che possa andare di pari passo con la completezza delle coperture offerte. "Alle compagnie", ha detto quindi Franco, "chiediamo di definire prodotti chiari in ciò che offrono e non offrono, scevri da eccessive complessità e non impoveriti da cavilli e clausole di esclusione".

Basta anche con i gap tecnologici. "Vanno però individuate soluzioni, anche organizzative, per accrescere la capacità operativa e la forza di innovazione degli oltre 33.000 tra agenti e broker", ha detto Franco, per "favorire un migliore utilizzo delle tecnologie digitali a supporto dello sviluppo delle relazioni con la clientela".

 

Un'authority... con il fischietto (e i cartellini)

Prosegue anche la roadmap verso l'istituzione dell'arbitro assicurativo, sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie di cui si sta occupando, appunto, l'Ivass. "Puntiamo a realizzare uno strumento agile, nella convinzione che un’efficace sistema di risoluzione alternativa delle controversie possa portare molteplici benefici", ha detto il presidente dell'autorità di vigilanza. "Questi vanno da una modalità di tutela dei cittadini rapida ed economica al rafforzamento della fiducia verso il sistema assicurativo, fino a un effetto deflattivo di parte del rilevante contenzioso giudiziario".

https://www.ivass.it