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LAVORATORI EDILI, IN PENSIONE CON LO SCONTO

Accordo raggiunto tra i partiti della maggioranza a favore dei lavoratori edili e ceramisti. Per l’Ape sociale saranno sufficienti 63 anni e 32 anni di contributi anziché 36.

 

Un atto dovuto. Gli operai edili potranno accedere all'Ape sociale con 32 anni di contributi anziché 36. Resta fermo, invece, il requisito anagrafico di 63 anni. È una delle modifiche alla Legge di Bilancio per il 2022 su cui è stata siglata l'intesa fra maggioranza e governo in attesa della presentazione del provvedimento in aula al senato.

"Così come avevo auspicato e come proposto dalla commissione lavori gravosi del ministero del Lavoro, si è raggiunta l'intesa per l'anticipo pensionistico dei lavoratori edili e ceramisti”, ha commentato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, “è giusto riconoscere a chi lavora nei cantieri un trattamento pensionistico differenziato. Un segnale importante per un settore nel quale ogni giorno bisogna lavorare per affermare, proteggere e difendere la sicurezza, la qualità e la dignità del lavoro".

 

Così l’anno prossimo. Dal 1° gennaio 2022, pertanto, gli operai edili ed i ceramisti avranno uno sconto di 4 anni sul requisito contributivo necessario per accedere all'Ape sociale. Dagli attuali 36 anni si passa ad un minimo di 32 anni che, come noto, possono essere integrati anche cumulando gratuitamente la contribuzione presente nelle altre gestioni previdenziali dell'Inps (per esempio la gestione separata). Resta fermo il requisito anagrafico di 63 anni. Va infine ricordato che l’attività in questione dev’essere stata svolta per almeno sei anni negli ultimi sette oppure per almeno sette anni negli ultimi dieci.

 

www.inps.it

 

L'aggiornamento delle notizie si interrompe per le feste. Riprenderà l'11 gennaio 2022. A tutti voi, tanti cari auguri di buon Natale e felice anno nuovo