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BONUS BEBÈ PIÙ GENEROSO NEL 2020

Si può quasi dire che da quest’anno  il “bonus bebè” è per tutti. La Legge di Bilancio 2020 (n.160/2019) ha infatti cancellato lo sbarramento Isee (lo strumento che misura la ricchezza del nucleo familiare).

Nel 2020 si rivolge alle nuove nascite e adozioni, avvenute dal primo gennaio al 31 dicembre, con un assegno di 960 euro, che sale a 1.920 euro se l’Isee non supera 7mila euro, e a 1.440 euro se è compreso fra 7mila e 40 mila euro. Se la nascita o l’adozione non è la prima in famiglia, gli importi aumentano del 20%: diventano rispettivamente 1.152 euro, 1.728 euro e 2.304 euro.

Nel 2019 il bonus bebè consisteva in un assegno mensile per figlio naturale o adottato, erogato alle famiglie con Isee fino a 25mila euro, con importo variabile di 80 o 160 euro mensili. Quest’anno le modifiche toccano non solo gli importi, ma soprattutto l’ambito di applicazione Come detto, è scomparso il tetto Isee di 25 mila euro, aprendo di fatto aprendo al bonus a tutti i nuclei familiari in presenza di un figlio nato, adottato o in affido temporaneo tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2020. Dal primo gennaio 2020 gli importi del bonus in funzione del valore dell’Isee del nucleo familiare sono riportati nella tabella allegata.

La domanda. Se l’Inps confermerà le istruzioni operative vigenti per gli anni passati, per accedere al bonus bisognerà fare domanda, esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali: Web, servizi telematici, accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin attraverso il sito internet dell’Inps (www.inps.it); Contact Center integrato Inps e Inail: n. 803164 gratuito da rete fissa oppure n. 06164164 da rete mobile; patronati.

Il pagamento sarà mensile ed effettuato dall’Inps in base alle modalità indicate nella domanda: bonifico domiciliato o accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con Iban (il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente). L’assegno spetta dalla data di nascita o d’ingresso nel nucleo familiare, fino al compimento del primo anno di età.

Cattive notizie, invece, sul fronte di un altro incentivo, il cosiddetto “bonus asilo nido”. A differenza dello scorso anno, quando veniva riconosciuto nel valore di 1.500 euro a tutti i nuclei familiari, a partire dal primo gennaio 2020 non è più attribuito ai nuclei con Isee superiore a 40mila euro. Riceveranno invece 1.000 euro annui, e cioè un bonus ridotto, i nuclei con Isee  da 25 mila a 40 mila euro.

 

www.inps.it