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TERMINI DA SAPERE

Precoci (lavoratori): Si veda “quota 41”

Quota 41: Il pensionamento anticipato con “quota 41” può essere fruito soltanto dai cosiddetti “precoci” (coloro cioè che possiedono almeno 12 mesi di contributi da effettivo lavoro accreditati prima del diciannovesimo anno di età e che, per giunta, appartengono a una delle seguenti categorie tutelate: caregiver (chi assiste da almeno 6 mesi un familiare convivente, entro il primo grado - in casi specifici anche entro il secondo grado, portatore di handicap grave), invalidi civili dal 74% in su, disoccupati di lungo corso, addetti ai lavori gravosi, usuranti e notturni. Coloro che perfezionano i prescritti requisiti (41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica), conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico decorsi tre mesi dalla maturazione degli stessi. Questi, quindi, percepiscono il primo assegno di pensione dal primo giorno di operatività bancaria del mese successivo all’apertura della relativa finestra mobile. Prendiamo come esempio un lavoratore precoce, invalido al 74%, a febbraio 2020 ha maturato 41 anni di contributi. Per via della “finestra”, ha incassato l’assegno Inps dal primo giugno 2020.

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