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SIGNORINI (IVASS): POLIZZE AUTO A +4%

Il caro Rc auto tiene banco. Anche nelle considerazioni di Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, che già in passato aveva parlato del rischio aumenti. I costi crescenti delle coperture obbligatorie per i veicoli è stato uno degli argomenti principali nel documento riepilogativo dell'autorità di vigilanza.

 

Caro Rc auto. In particolare, Signorini ha evidenziato l’aumento, nel primo trimestre 2023, del 4% su base annua, con un prezzo medio di 368 euro.

“La quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole”, ha proseguito Signorini, “ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel nord ovest (30,9) e il massimo nel sud (40,3), dove le tariffe di base sono in media più alte; entrambe le percentuali sono in forte aumento dal 2014. Gli sconti elevati praticati al sud sono associati a una maggiore diffusione della scatola nera (36%, contro una media nazionale pari al 22%), a sua volta legata ai premi di riferimento più elevati, che incentivano gli assicurati più prudenti ad avvalersi in misura maggiore di questo strumento”.

 

Il caso Eurovita. Spazio anche per Eurovita, la cui sorte preoccupa vari consumatori. “Si sta delineando”, ha detto Signorini, “una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni. Come supervisori abbiamo formito, in stretto raccordo con le autorità di governo, il nostro contributo tecnico per la definizione di una soluzione sostenibile, robusta, equilibrata, compatibile con il quadro normativo di riferimento. Le negoziazioni sono in corso; auspico che possa essere raggiunto nel più breve tempo possibile un accordo che consenta di salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell’affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso e della fiducia che i cittadini vi ripongono".

Più in generale, il ramo vita (come la Rc auto) ha palesato varie difficoltà, chiudendo in perdita; su questa situazione "ha pesato un significativo aumento del requisito connesso al rischio di estinzione anticipata dei contratti". Notizie migliori, invece, per i rami danni.