CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

UNA GUIDA INPS CON LE REGOLE SULL’ASSENZA PER MALATTIA

Una guida che spiega ai lavoratori dipendenti come comportarsi in caso di malattia: l’ha pubblicata l’Inps sul proprio sito, al seguente link, www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=52037. Il “Vademecum” informa praticamente gli interessati come comportarsi quando sono in malattia, partendo dalle attestazioni telematiche, fino alle visite di controllo con le fasce di reperibilità. A questo proposito va ricordato che dal primo settembre 2017 (vedi News del 5 marzo, www.iomiassicuro.it/news/con-il-controllo-dellinps-crollano-le-assenze-malattia) è stato introdotto il cosiddettoPolo unicodi tutela della malattia: ora l’Inps effettua le visite mediche di controllo anche per le pubbliche amministrazioni. Un nuovo sistema che ha registrato un calo nel settore privato del 2,1%; mentre nel pubblico i certificati di malattia sono decisamente diminuiti, con il 13,1% in meno.

Come funziona la procedura. La prima cosa da fare è contattare il proprio medico curante, che ha il compito di redigere e trasmettere il certificato in via telematica all’ente. Certificato e attestato in versione cartacea - l’attestato indica solo la prognosi, ossia il giorno d’inizio e fine presunta della malattia; il certificato indica la prognosi e la diagnosi, ossia la causa della malattia - sono accettati solo quando non sia tecnicamente possibile la trasmissione telematica. Il lavoratore, ricorda ancora l’Istituto, deve prendere nota del numero di protocollo del certificato e controllare l’esattezza dei dati anagrafici e dell’indirizzo di reperibilità per la visita medica che sono stati inseriti. Può inoltre verificare la corretta trasmissione del certificato tramite l’apposito servizio sul sito Inps, inserendo le proprie credenziali (codice fiscale e PIN o SPID per consultare il certificato; codice fiscale e numero di protocollo per consultare l’attestato). Nel certificato, il medico deve inserire (solo se ricorrono) l’indicazione dell’evento traumatico e la segnalazione delle agevolazioni per cui il lavoratore è esonerato dall’obbligo del rispetto della reperibilità.

Le visite di controllo. Le visite mediche di controllo possono essere disposte d'ufficio, o su richiesta del datore di lavoro per i propri dipendenti. Nonostante la recente riforma della Pubblica amministrazione, le fasce di reperibilità tra dipendenti pubblici e privati sono rimaste differenti. Infatti, i dipendenti privati sono tenuti a essere reperibili nelle fasce orarie 10-12 e 17-19, i lavoratori pubblici, nelle fasce 9-13 e 15-18. Se il lavoratore risulta assente alla visita domiciliare viene invitato a recarsi, in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale Inps di competenza. È comunque tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza per non incorrere in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro.

Rientro anticipato. Se il lavoratore vuole rientrare al lavoro prima della fine prognosi indicata sul certificato, deve richiedere al medico che ha redatto il certificato la rettifica della prognosi, da inoltrare all’Inps attraverso il servizio di trasmissione telematica. Per i dipendenti pubblici, è prevista anche la facoltà di rivolgersi, nei soli casi di assenza o impedimento assoluto del medico che ha redatto il certificato, ad altro medico per ricevere un certificato che rettifica la prognosi.

www.inps.it

Leonardo Comegna