CON IL CONTROLLO DELL’INPS CROLLANO LE ASSENZE PER MALATTIA
L’occhio dell’Inps è molto più efficace di quello delle Asl nel tenere sotto controllo le assenze per malattia, soprattutto per i dipendenti pubblici. In base all’Osservatorio appena pubblicato dall’ente di previdenza, che si prefigge lo scopo di monitorare il fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia per i lavoratori dipendenti, fra il primo settembre e il 31 dicembre 2017 è decisamente diminuito il numero degli ammalati, veri o finti. Con il primo settembre dell’anno scorso, è partito il Polo unico di tutela della malattia e l’Inps ha cominciato a effettuare visite mediche di controllo anche per le pubbliche amministrazioni. Nei primi quattro mesi di gestione del nuovo sistema, nel settore privato si è registrato un calo del 2,1%, mentre nel pubblico i certificati di malattia sono decisamente diminuiti, il 13,1% in meno.
Sono anche diminuiti i giorni di malattia complessivi nel pubblico impiego (-10,6%) e nel privato (-3,3%). Per gli statali la percentuale di visite ha raggiunto quota 87 su 1.000 certificati (quasi un lavoratore controllato su dieci), a fronte di appena 41 su 1.000 per i privati. Il tasso d’idoneità ogni cento visite è del 33,8% per il privato e del 38,2% nel pubblico. Il tasso di riduzione della prognosi è stato del 4% nel privato e del 2% nel pubblico ma il numero medio di giorni di riduzione della prognosi è stata di 5 nel pubblico e di 2,6 nel privato. Gli assenti non giustificati alle visite di controllo nel pubblico sono stati 4.878, pari al 3,38% del totale dei controlli.
Leonardo Comegna