CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

CI VUOLE L'INTEGRATIVA

Si vive più a lungo, è questo rappresenta senza dubbio un fatto molto positivo, ma in futuro i redditi potrebbero non essere sufficienti ad assicurare una serena vecchiaia. Anche perché, in molti casi, sarà sempre più corta la coperta fornita dal sistema pensionistico obbligatorio.

Man mano che andrà a regime il metodo contributivo (il nuovo sistema di calcolo delle pensioni introdotto dalla riforma Dini del 1995), infatti, per la maggioranza dei lavoratori diminuirà drasticamente il tasso di sostituzione, cioè il rapporto fra pensione e ultima retribuzione. Più basso è questo valore, in pratica, più forte è il calo del reddito che si avrà al momento del pensionamento. Il contributivo funziona come una sorta di conto corrente individuale. Ogni anno viene accantonata una determinata percentuale della retribuzione (per i lavoratori dipendenti è il 33%): l’importo viene sommato anno per anno, e rivalutato in base alla variazione media del Pil (Prodotto interno lordo) degli ultimi cinque anni. La pensione, quindi, è agganciata all’andamento dell’economia italiana: negli ultimi anni, però, il Pil non solo non è cresciuto, ma è addirittura diminuito (circa il 6% in meno fra il 2009 e il 2010).

Un altro fattore che in molti casi inciderà negativamente sull’importo delle pensioni è rappresentato dal continuo allungamento della vita media, che determinerà una riduzione del vitalizio per i lavoratori che ricadono nel sistema contributivo o nel misto. Dal 2010, infatti, i coefficienti utilizzati per il calcolo sono rivisti ogni tre anni in modo automatico, in relazione all’allungamento della vita media. Le variabili che incidono sul calcolo sono numerose: in alcuni casi, comunque, la prima revisione ha comportato un taglio di quasi l’8% delle pensioni. Non sono invece toccati i lavoratori che hanno il vitalizio calcolato interamente con il metodo retributivo, e neppure quelli che sono già in pensione.