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VIAGGIO NELLE CASSE PROFESSIONALI/4

VIAGGIO NELLE CASSE PROFESSIONALI/4

 

Siamo arrivati al quarto capitolo del servizio sulle casse professionali. E' la volta di ingegneri e architetti, infermieri, medici e notai.

 

Ingegneri/architetti, c’è anche l’assegno di paternità

Negli ultimi due anni, Inarcassa ha svolto un ruolo importante a supporto del reddito dei propri iscritti colpiti dagli effetti negativi dell’emergenza Covid. Nel 2020-21, l'ente è stato infatti impegnato su due fronti:

  1. iniziative esterne - erogazione delle indennità governative riconosciute per i mesi di marzo, aprile e maggio (600 euro per i primi due mesi, 1.000 euro per il terzo) e rimborsate dallo stato

  2. iniziative interne, attuando altre specifiche misure di sostegno con uno stanziamento complessivo di 108 milioni di euro.

 

Le pensioni. Il numero delle pensioni del biennio 2021-2022 è previsto in crescita, in linea con le tendenze osservate negli ultimi anni e con le proiezioni del bilancio tecnico della cassa. Questo andamento riflette l'incremento fisiologico dei pensionati; è legato al processo di maturazione della gestione previdenziale di Inarcassa e, come indicato nelle precedenti relazioni, è destinato ad accentuarsi nel prossimo decennio, per l’entrata in fase di quiescenza dei baby boomers.

La spesa per le pensioni crescerà tuttavia a un ritmo inferiore rispetto a quello previsto per le prestazioni (+4,8% nel 2021 e +4,6% nel 2022); ciò è dovuto alla riduzione dell’onere medio (-1,5% nel 2021 e -1,7% nel 2022), riconducibile a due principali fattori: progressiva diminuzione della quota retributiva sulle Pvu di nuova decorrenza e ulteriore incremento atteso delle posticipate contributive, caratterizzate da importi di pensione particolarmente bassi rispetto alle altre due tipologie di pensioni di vecchiaia.

A fine 2021, il rapporto iscritti/pensionati si è attestato a 4,2. Per fine 2022, dovrebbe scendere a 4.

 

Lungimiranza. Al processo di invecchiamento della popolazione dovrebbe accompagnarsi un aumento significativo della speranza di vita media, con un conseguente ulteriore effetto sui conti della cassa.

Un sistema previdenziale, infatti, non va solo valutato a oggi, ma in termini di equilibri prospettici e in base alla sua capacità di garantire la sostenibilità finanziaria nel lungo periodo. Ed è proprio sulla base delle valutazioni del bilancio tecnico, sviluppate su un arco temporale di 50 anni, che gli organi di Inarcassa hanno messo mano, per tempo e con lungimiranza, al proprio sistema previdenziale. Con la riforma del 2012, la cassa è infatti passata dal metodo di calcolo retributivo a quello contributivo in base pro rata.

 

Welfare. Per il settore del welfare nel 2022, verrà predisposto il piano annuale dell’assistenza, con uno stanziamento annuo fino a un massimo dell’8% dei contributi integrativi e l'introduzione di un sussidio per la non autosufficienza per gli associati. Il piano annuale dell’assistenza entrerà in vigore da gennaio 2023. Lo stanziamento dell’8%, sarà a quel punto ripartito e dettagliato tra i vari capitoli di spesa e le diverse tipologie di prestazione.

Il piano troverà corrispondenza nelle stime del bilancio di previsione. In quella sede andrà determinato anche l’importo mensile del sussidio per non autosufficienza. Si procederà inoltre alla definizione di un sistema di monitoraggio dei beneficiari e della spesa per singole prestazioni rispetto allo stanziamento previsto a budget; il monitoraggio riguarderà tutte le prestazioni assistenziali, tra cui il nuovo sussidio per la non autosufficienza, per affinare il calcolo delle probabilità di verificarsi dell’evento e le stime.

 

 

Infermieri, una piattaforma per calcolare la pensione

L'Enpapi è lo strumento previdenziale di infermieri (inclusi quelli pediatrici), assistenti sanitari e vigilatrici d'infanzia che, iscritti ai relativi albi provinciali, esercitano attività libero professionale (partita iva, collaborazione coordinata e continuativa, prestazioni di lavoro autonomo non abituale o associazione a uno studio professionale, oppure a una cooperativa sociale con rapporto di lavoro autonomo).

 

Conteggio della pensione. Per poter contreggiare la futura pensione, gli iscritti possono anche consultare una piattaforma sul sito dell'ente. I criteri di calcolo sono il quadro normativo di riferimento, il confronto di diversi scenari che modificano la retribuzione percepita, l’aliquota di versamento e la data del pensionamento.

Il simulatore, accessibile dall’area riservata del portale Enpapi, punta a elevare la consapevolezza degli infermieri che, calcolando l'importo simulato, potranno compiere le scelte che ritengono più opportune relative alla posizione previdenziale.

 

Più welfare. L’emergenza sanitaria ha visto e vede tuttora la categoria infermieristica in prima linea nell’affrontare la situazione anche a rischio della propria salute. Enpapi ha attivato ogni azione necessaria e sta studiando ulteriori misure e interventi specifici, sulla base delle esigenze della categoria, che possano apportare un contributo a sostegno della professione infermieristica. Purtroppo, l'emergenza ha fatto registrare un numero in costante crescita di contagi tra gli infermieri e, tristemente, anche un numero elevato di deceduti.

Il termine per presentare la domanda di erogazione degli interventi è fissato al 31 dicembre 2022, a eccezione del sussidio per asili nido, del contributo a copertura delle spese sostenute per l’acquisto di libri di testo e delle borse di studio, per i quali la scadenza è prevista al 30 settembre 2022.

 

 

Medici, aumentano donne e pensionati

Il bilancio di previsione 2022 dell'Empam, fondo dedicato ai medici, prevede un avanzo economico complessivo pari a più di 315 milioni di euro, potendo contare su un tesoretto per la gestione previdenziale pari a circa 159 milioni di euro e per quella patrimoniale di oltre 275 milioni di euro.

Anche nell’anno in corso si faranno sentire gli effetti della cosiddetta “gobba previdenziale”, con un numero sempre crescente di camici bianchi, in particolare nell’ambito della medicina generale, che maturerà i requisiti per la pensione. Si tratta di un fenomeno ampiamente monitorato e preventivato dagli attuari Enpam. ente preparato per tempo per affrontare una curva di spesa pensionistica che arriverà al culmine nel giro di qualche anno, per poi tornare a un’inversione di tendenza.

Intanto, per il 2022 è prevista una spesa per pensioni stimata in circa 2,7 miliardi di euro, cioè il 15,69% in più rispetto ai dati del bilancio preconsuntivo del 2021. Mentre, sempre per il 2022, si stimano entrate contributive per circa 3,1 miliardi di euro. Un dato in aumento dell’1,36% rispetto al bilancio preconsuntivo 2021. L'incremento è determinato per un verso dall’innalzamento di un punto percentuale delle aliquote che riguardano la medicina generale e la specialistica ambulatoriale, dall’altro perché si era stimato che l'emergenza Covid avrebbe inciso in maniera più rilevante di quello che poi è stato, sui redditi dei liberi professionisti e di conseguenza sulle entrate contributive.

 

Patrimonio. Per quanto riguarda la gestione patrimoniale del 2022, prendendo in considerazione i singoli comparti, si può osservare che per il settore legato agli immobili e ai beni reali si stima un attivo di circa 68 milioni di euro, a cui si dovrebbero andare a sommare i 207 da attività finanziarie. Questi risultati rappresentano importi di partenza prudenziali, che non comprendono le riprese di valore e le eventuali svalutazioni che si concretizzeranno durante l’esercizio e che a oggi non sono prevedibili.

 

Welfare. Il regolamento dell’assistenza prevede numerose elargizioni a favore degli iscritti e over 70 pensionati (contributo per le case di cura). Spicca l’indennità di maternità (in una cassa sempre più femminile) con un assegno che copre i due mesi precedenti la data presunta del parto e i tre successivi alla nascita del bambino. L’indennità spetta anche se non si interrompe l’attività lavorativa.

Le tutele per la maternità sono state estese anche agli studenti universitari in medicina e odontoiatria che decideranno di iscriversi all’Enpam già a partire dal quinto o sesto anno del corso di laurea. Per questi ultimi è previsto un sussidio di importo pari all’indennità minima stabilita. 


 

Notai, scendono patrimonio e onorari

La Cassa Nazionale del Notariato, la più antica tra quelle professionali (100 anni a novembre 2019) conta 5.633 attivi e 2.643 pensionati.

L’ultimo bilancio disponibile (2021) registra un avanzo economico di 1,014 milioni di euro, il cui ammontare complessivo viene stabilito in 300 milioni, con un decremento sia dei ricavi, sia dei costi (rispettivamente del 5,45% e 4,83%).

 

Scendono gli onorari. L’analisi effettuata dalla cassa sull’incremento delle entrate da versamento è che ciò riflette quanto sta accadendo nell’attività professionale. Il repertorio, base imponibile contributiva, raggiunge, infatti, il valore di 759 milioni. Mentre il rafforzamento della domanda del servizio notarile si ricava anche dall’incremento del numero degli atti professionali, pari a oltre 20.000. Tuttavia, si puntualizza, le cifre sono assai distanti dagli onorari registrati nella fase precedente alla crisi economica.

 

Patrimonio immobiliareI ricavi lordi della gestione immobiliare sono previsti nel 2022 in 10,704 milioni di euro, in aumento del 2,73% e del 5,21% se rapportati rispettivamente alle previsioni iniziali (10,419 milioni) e alle proiezioni finali 2021 (10,174).

L'andamento è giustificato principalmente dall’accoglimento, da parte degli organi della cassa, di alcune istanze di riduzione temporanea del canone per conduttori del settore alberghiero, in considerazione del crollo dei fatturati causato dall’epidemia in atto e dalle misure di contenimento della diffusione del virus.

 

Welfare. La Cassa Nazionale del Notariato si distingue nel panorama della tutela ai propri iscritti sia per la numerosità che per la generosità delle prestazioni. Si va dall’integrazione onorari - determinata annualmente con delibera del cda, entro il limite minimo del 20% e massimo 40% del pagamento medio nazionale - al contributo per l’impianto dello studio al notaio di prima nomina, fino agli assegni di studio e profitto a favore dei figli.