CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

POLIZZA INFORTUNI

Pochi lo crederebbero, ma ogni anno circa diecimila persone perdono in Italia la vita per un infortunio e quasi un milione subisce conseguenze permanenti, più o meno gravi. La compagnia d’assicurazione ti offre una copertura contro questo rischio: in cambio del pagamento del premio, infatti, s’impegna a risarcire i danni che derivano da una disgrazia accidentale che comporti il decesso, un’invalidità permanente oppure un'inabilità temporanea. In questi casi, entro le condizioni previste scattano la garanzia e il relativo rimborso del danno subito. Se l'infortunio ha provocato un'invalidità permanente, la misura del risarcimento viene determinata prendendo come parametro base il capitale assicurato e le percentuali d'invalidità stabilite dalle tabelle nazionali (abbastanza macabre, a dire il vero) che, a seconda dei casi, possono essere quelle dell' Ania oppure dell'Inail. Se viene riconosciuta un'invalidità permanente totale (in molti casi il 66% o più d’invalidità viene equiparata al 100%), al cliente spetta l'intero capitale assicurato. Accade spesso che tra il tuo medico e quello della compagnia non vi sia accordo nel definire la percentuale d’invalidità: in questo caso è previsto il ricorso a un terzo arbitro. In caso di decesso l’intero capitale assicurato viene liquidato al beneficiario che tu hai indicato o, in mancanza di designazione, agli eredi. Se hai sottoscritto l’apposita garanzia (particolarmente utile se lavori in proprio), nell’ipotesi d'inabilità temporanea avrai diritto a una diaria per ogni giorno in cui non hai potuto svolgere la tua attività. Quasi tutte le polizze infortuni prevedono delle franchigie, sia per la garanzia sull’invalidità permanente sia per quella relativa all’inabilità temporanea. Per quanto riguarda la prima, è pari generalmente a un minimo del 3%: in pratica non sono rimborsate le lesioni permanenti meno gravi, come il classico colpo di frusta. Per la seconda, invece, generalmente è di almeno dieci giorni: con venti di riposo forzato, insomma, la diaria ti sarà riconosciuta solo per dieci. La franchigia ti permette di contenere il costo della polizza e di concentrare la protezione sui rischi più gravi, che possono avere un impatto molto più pesante sulla capacità di lavoro: questo vale in particolare per le diarie, che generalmente hanno un costo piuttosto elevato. D’altra parte, naturalmente, le franchigie non devono essere elevate da pregiudicare l’efficacia della copertura. Quasi tutte le polizze, inoltre, prevedono un limite massimo di età.