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ASSISTENZA ALLA PERSONA

Le prestazioni vengono fornite quando l’assicurato durante il viaggio si trova in una situazione di difficoltà a causa d’infortunio, malattia o un problema legale. Fra le tante previste generalmente vi sono:

1) consulenza medica per valutare lo stato di salute nelle ipotesi d’infortunio o malattia;
2) invio di un medico o di un’autoambulanza in Italia, oppure segnalazione di uno specialista all’estero;
3) rientro sanitario del malato, in aereo o treno; non si ha diritto alla prestazione per le infermità e le lesioni che secondo i medici della centrale operativa possono essere curate sul posto e non impediscono di proseguire il viaggio, oppure quando l’assicurato o i suoi familiari sottoscrivono volontariamente le dimissioni contro il parere dei sanitari della struttura in cui era ricoverato;
4) viaggio di un familiare, se l’assicurato viene ricoverato per più di sette giorni;
5) accompagnamento dei figli minori (generalmente il limite d’età è di quindici anni): se l’assicurato, in seguito a infortunio, malattia o causa di forza maggiore non è in grado di occuparsi di loro, la compagnia fornisce un biglietto aereo o ferroviario per consentire a un familiare di raggiungerli, prendersene cura e ritornare in Italia;
6) anticipo spese di prima necessità se l’assicurato non è in grado di farvi fronte a causa d’infortunio, malattia, furto, rapina o scippo del bagaglio: la somma dev’essere restituita entro un mese dal pagamento (in caso contrario vengono applicati gli interessi nella misura del tasso legale);
7) rientro anticipato in seguito a morte o ricovero ospedaliero con imminente pericolo di vita di un familiare;
8) anticipo cauzione penale se l’assicurato è arrestato o minacciato di arresto e deve versare una cauzione penale per essere rimesso in libertà.

Per ognuna di queste ipotesi devi verificare attentamente sul contratto quali sono le condizioni e i limiti d’indennizzo previsti. In ogni caso devi tener presente che tutte le polizze prevedono esclusioni, che in particolare riguardano:


1) malattie dipendenti dalla gravidanza oltre la ventiseiesima settimana di gestazione e dal puerperio;
2) malattie e infortuni in atto al momento della partenza per il viaggio;
3) attività sportive considerate pericolose (per esempio alpinismo, free climbing, speleologia, immersioni con autorespiratore). L’elenco è piuttosto dettagliato: per non avere brutte sorprese, devi verificare cosa prevede il contratto.
4) paesi che si trovano in stato di guerra dichiarata o di fatto; il sito www.viaggiaresicuri.it può offrirti informazioni preziose anche sotto questo profilo.