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PENSIONI, SCATTA DA APRILE LA NUOVA RIVALUTAZIONE

Le pensioni di aprile saranno pagate, come previsto dal calendario, il primo giorno di apertura delle banche dello stesso mese, quindi mercoledì primo aprile. Lo conferma direttamente l’Inps, che in una nota ha voluto ricordare anche un'importante novità. Con la mensilità del prossimo mese, infatti, sarà introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici relativo al triennio 2019-2021, parzialmente diverso rispetto a quello applicato in occasione della rata di gennaio, che non teneva conto delle disposizioni contenute nella Legge di bilancio 2020.

Il ricalcolo dei trattamenti. La novità riguarda l'eliminazione della fascia di rivalutazione delle pensioni comprese fra 3 e 4 volte il Trattamento minimo, che viene ora accorpata alla fascia di rivalutazione pari al 100% dell'indice di rivalutazione. Di conseguenza è stata effettuata una seconda operazione di rivalutazione solo per i pensionati i cui trattamenti complessivi rientrano nella fascia compresa tra le 3 e le 4 volte il minimo. A queste persone, oltre all'adeguamento della relativa mensilità ad aprile saranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio a marzo.

Cosa dice l’Inps. In considerazione della diffusione dei contagi da Covid19 in atto sul territorio nazionale, l’Inps ha disposto che tutti i servizi informativi siano resi attraverso il potenziamento dei canali telefonici e telematici e integralmente assicurati dal servizio di sportello telefonico provinciale, attivi con gli stessi standard di qualità e nelle consuete fasce orarie di apertura al pubblico (8.30 – 12.30).

Inoltre il Contact center nazionale, che risponde al numero 803164 da rete fissa e 06/164 164 da telefonia mobile rimane attivo nelle consuete forme. “Queste scelte”, sostiene un comunicato stampa dell’Istituto di previdenza, “sono state effettuate a seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 9 marzo 2020, che ha esteso su tutto il territorio nazionale le disposizioni precedentemente previste solo per alcune zone del paese”.

 

www.inps.it