PENSIONI BASSE, IN ARRIVO LA TREDICESIMA PESANTE
Sono circa un milione i pensionati Inps con redditi bassi che con la rata di dicembre riceveranno la cosiddetta “tredicesima pesante”. L’ultima rata dell’anno è ormai alle porte e i pensionati che percepiscono Il Trattamento minimo hanno diritto a una somma aggiuntiva (nota anche come “tredicesima pesante”) in base all’importo del trattamento stesso. In altre parole, un “bonus” d’importo variabile in base al reddito.
Quanto spetta. Il bonus è pari a 154,94 euro (le vecchie 300mila lire) e viene riconosciuto ai pensionati che percepiscono un assegno minimo annuale fino a 6.695,91 euro. La maggiorazione spetta anche a coloro che percepiscono somme leggermente superiori, fino a un massimo di 6.850,51 euro. In questi casi, i pensionati percepiranno una somma pari alla differenza rispetto al Trattamento minimo.
Una questione di reddito. Oltre al limite del reddito annuo, la normativa prevede anche dei limiti in base ad altri redditi del pensionato e del coniuge. La normativa considera i seguenti limiti: 10.048,87 euro per il pensionato che vive da solo, oppure 20.087,73 euro per il pensionato coniugato. In questo caso nel limite è compreso anche il reddito del coniuge.
L’assegno non costituisce reddito, né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Gli esclusi. Il bonus tredicesima non spetta ai titolari delle seguenti trattamenti:
1) pensione sociale;
3) assegni di esodo;
4) assegni d’invalidità civile;
5) isopensione;
6) pensione a favore delle casalinghe.
Situazione familiare |
Limite di reddito * |
Pensionato single |
10.048,87 |
Pensionato coniugato |
20.087,73 |
*Comprensivo delle maggiorazioni sociali.