CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

IL RITORNO DEI VIAGGI

Gli europei voglioni tornare a viaggiare. Secondo il 22° Holiday Barometer di Ipsos e Europ Assistance, infatti, il 78% ne è entusiasta o molto felice, mentre il 75% ha intenzione di trascorrere l'estate in vacanza. Le percentuali superano quelle precedenti alla pandemia (sono le più alte dal 2011).

Non è dato di sapere se le intenzioni saranno attuate, ma "secondo le previsioni, il mondo dei viaggi arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019”, ha affermato Fabio Carsenzuolaceo Mediterranean & Latam region di Europ Assistance.

 

Italiani in vacanza

La tendenza coinvolge anche gli italiani: l’83% è entusiasta per il prossimo viaggio (+9%) e la stessa percentuale pensa di trascorrere almeno un periodo di ferie nel corso di questa estate (+7%).

In particolare, il 34% ha già prenotato, il 58% ha fissato (o lo farà) viaggio e sistemazione con almeno due mesi di anticipo e il 31% ha anticipato la riservazione rispetto a quanto faceva in passato.

 

L'inflazione non ferma i viaggiatori

Il 75% è preoccupato dall'impatto delle ferie sul budget disponibile. Tuttavia, l'importo medio stanziato dai vacanzieri è salito (1.800 euro, +2% rispetto all'anno scorso). A pensare di aumentarlo è il 53% - e questo sebbene gli italiani siano tra i più attenti in Europa alla possibilità di risparmiare.

L'inflazione, quindi, spaventa (anche se, come abbiamo visto, non ferma i viaggi), mentre diminuiscono del 19% i timori legati al Covid.

 

Sapore di sale

Il viaggio preferito è quello in località di mare (63%), che precedono le città d'arte (26%, +5% rispetto al 2022). Gli alberghi restano la sistemazione preferita (46%) e precedono i bed & breakfast (31%, +8% rispetto al 2022, percentuale molto superiore rispetto alla media europea).

Crescono le vacanze all'estero (44%, +13%), soprattutto fra i più giovani (sono il 73% tra i 18 e i 24 anni). Meno viaggi in macchina (-8%), più trasferimenti aerei (+5%).

In aumento anche il numero degli italiani che lavoreranno dal luogo di villeggiatura (38%, +9%), soprattutto nella fascia d'età fra i 18 e i 34 anni, principalmente per allungare o anticipare il soggiorno nei luoghi scelti per trascorrere la vacanza.

 

Io mi assicuro

E le polizze sottoscritte? Crescono, anche a causa delle preoccupazioni sugli imprevisti in viaggio (il 79% ha paura di avere una brutta esperienza, il 75% teme per la salute e il 63% per l’organizzazione della vacanza).

Il 33% ha quindi deciso di sottoscrivere un’assicurazione (25% nel 2022): di questi, il 24% lo ha fatto per il singolo viaggio, mentre il 9% ha preferito una polizza annuale. Spese mediche (71%) e annullamento (63%) le coperture più popolari tra i vacanzieri.

Solo il  32% non si è assicurato (43% nel 2019 e 37% nel 2022), soprattutto per i costi, troppo alti scecondo il 35%.

Il prezzo è il criterio di scelta principale per una polizza (33%), seguito dalla notorietà dell'assicurazione (15%) e dalla varietà dei prodotti e servizi offerti (12%).