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IL BONUS BEBÈ CI SARÀ ANCHE NEL 2019

Bonus bebè anche per il 2019. La misura a sostegno della famiglia, nella versione adottata dalla Legge di Stabilità 2018 (solo per il primo anno), e non più tre anni come originariamente previsto da una norma del 2015, è stata prorogata anche per il prossimo anno dal recente decreto fiscale.

Chi ne ha diritto. L'assegno è corrisposto ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti nel nostro paese e non concorre alla for­mazione del reddito ai fini fi­scali.

Beneficio legato al reddito. Per poter ottenere il beneficio economico è stabilito che il nucleo familiare del genitore richiedente, sia in condizione economica corrispondente a un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 25mila euro annui. L'importo dell'assegno di 960 euro annui è raddoppiato a 1.920 euro se il nucleo familiare di appartenenza del genitore si trova in una condizione economica corrispondente a un valore Isee non superiore ai 7mila euro annui.

Chi paga. L'assegno è corrisposto dall'Inps, su domanda del genitore, con periodicità mensile, per un importo pari a 80 euro se la misura annua dell'assegno è pari a 960 euro, ovvero per un importo pari a 160 euro se la misura annua dell'assegno è pari a 1.920 euro. Inoltre l’assegno è cumulabile in caso di più figli nati nel periodo oggetto dell'agevolazione. In caso di figlio successivo al primo, nato nel 2019, l'importo dell'assegno predetto è aumentato del 20%. Passa pertanto da 96 a 192 euro al mese a seconda dell'Isee.

La richiesta. La domanda può essere presentata dal giorno della nascita (o dell'ingresso nel nucleo familiare in seguito ad adozione) del figlio. Ai fini della decorrenza dell'assegno dal giorno della nascita, la domanda dev’essere presentata non oltre il termine di 90 giorni. Nel caso in cui la domanda sia presentata oltre questo termine, l'assegno decorre dal mese di presentazione della domanda.

www.inps.it

Leonardo Comegna