L'Appuntamento di Lunedì 17/01/2022
Scadenze previdenziali dopo il decreto rilancio
Versamento della 13esima di 24 rate del 50% degli importi dovuti in relazione ai versamenti sospesi nel periodo tra 8 marzo e 31 maggio 2020, per i contribuenti con:
● calo del fatturato del 33% e volume d’affari inferiore a 50 milioni di euro residenti in tutto il territorio nazionale;
● calo del fatturato del 50% e volume di affari oltre i 50 milioni di euro residenti in tutto il territorio nazionale;
● tutti gli esercenti attività di impresa, arti e professioni, che hanno iniziato la propria attività dopo il 1 aprile 2019;
● calo del fatturato del 33% per chi ha la residenza o la sede nelle province di Bergamo, Cremona, Lodi e Piacenza, esercenti attività d’impresa, arti e professioni, a prescindere dal volume di affari.
La sospensione ha operato in relazione ai seguenti tributi in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020:
● contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 da versare da parte del sostituto di imposta in relazione ai lavoratori dipendenti in forza;
● contributi previdenziali in scadenza a maggio 2020 da versare dai titolari di partita IVA esercenti attività di impresa iscritti negli elenchi previdenziali Inps – Sezione Ago – Artigiani e Commercianti;
● premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 da versare da parte dei soggetti tenuti all’iscrizione e al versamento del premio Inail. Datore di lavoro: versamento ritenute e contributi • Versamento da parte del sostituto d’imposta delle ritenute fiscali e contributi previdenziali trattenute dal datore di lavoro al lavoratore dipendente, contestualmente alla quota a carico del datore di lavoro, nel mese di novembre. Versamento mediante F24, compilato con gli estremi del sostituto e gli estremi della matricola Inps del sostituto, in relazione al mese di dicembre 2021.
Lavoratori agricoli autonomi: versamento contributi
• Versamento della quarta rata dei contributi previdenziali dovuti per il 2021 dai lavoratori agricoli autonomi come coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni e mezzadri. L’importo da versare viene comunicato dall’Inps accedendo con Spid al sito dell’istituto