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TRIPLICANO LE PENSIONI DI VECCHIAIA

Boom nei primi sei mesi dell'anno per le pensioni di vecchiaia. Gli ultimi dati dell’Inps dicono che nel fondo lavoratori dipendenti, il più rilevante, il numero degli assegni liquidati, con decorrenza gennaio-giugno, è pari a 34.823. Nello stesso periodo del 2019 erano 10.700. Cifra più che triplicata.

Per le pensioni delle donne l'incremento è ancora più forte: da 3.565 a 17.789. Cinque volte tanto. Vediamo meglio il panorama che emerge dal rapporto Inps.

 

Le donne mettono la freccia

Nel complesso delle gestioni, le donne sorpassano gli uomini. In particolare, sottolinea l’Inps, le pensioni femminili superano quelle maschili di 18 punti percentuali, passando da 96 a 114.

In tutta probabilità, il sorpasso si è verificato per un motivo semplice: le donne delle classi d'età che più avevano subito gli effetti della riforma Fornero stanno maturando i requisiti per la pensione di vecchiaia. Anche perché sono proprio le donne a usare il canale della vecchiaia per uscire – troppo poco agevole la pensione anticipata, viste le carriere più discontinue e la difficoltà a raggiungere le soglie di anzianità contributiva.

 

Meno invalidità

I dati fanno fa notare come il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nel primo semestre 2020 sia pari a un terzo rispetto a quello calcolato sull'intero anno 2019.

La diminuzione dipende dal numero più elevato delle pensioni di vecchiaia liquidate nel primo semestre del 2020, oltre che del calo che le pensioni di invalidità presentano negli ultimi anni.

www.inps.it