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POLIZZE VITA: PER GLI UNDER 40, L'OFFERTA ATTUALE È POCO SODDISFACENTE

Il 68% degli under 40 ritiene l’assicurazione vita fondamentale per la solidità economica nel futuro e il 40% la elenca (insieme alle rendite vitalizie) fra le prime tre soluzioni di investimento ereditario, dopo azioni e risparmi in contanti.

Ma l’offerta attuale è poco in linea con le loro priorità, scoraggiandone l'adesione.

E' quanto emerge dal World Life Insurance Report 2026, realizzato dal Capgemini Research Institute in collaborazione con Limra. 

Più nel dettaglio, il 32% degli under 40 ritiene che le offerte vita tradizionali siano poco in linea con la propria fase di vita, il 28% pensa che siano troppo care e il 25% non vede benefici immediati da queste soluzioni.

Inoltre, il 59% vuole rapporti digitali diretti con gli assicuratori, ma solo per il 31% li trova soddisfacenti; il 77% si attende formule personalizzate basate sui dati, ma solo il 16% dei player è in grado di offrirle su larga scala.

Il settore assicurativo, a quanto evidenziato dall'opinione dei potenziali sottoscrittori, ha quindi urgenza di ripensare le polizze vita, sviluppando formule più flessibili e integrate.
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“Le nuove generazioni accumulano ricchezza e scelgono percorsi di vita meno convenzionali, quindi hanno aspettative diverse sulla protezione finanziaria", ha detto Matteo Bonati, insurance director di Capgemini in Italia. "Il settore assicurativo vita non può basarsi solo sulla protezione in caso di morte per garantirsi un futuro. Occorre dimostrare valore offrendo vantaggi concreti e accessibili durante la vita stessa del cliente. La cosa positiva è che le compagnie assicurative vita hanno l’opportunità di colmare questo divario con prodotti innovativi e comunicazioni capaci di entrare in sintonia con i policy holder del futuro.”