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PENSIONI, PIÙ TUTELE (E PIÙ CONTRIBUTI) PER I GIORNALISTI FREE LANCE

Novità in arrivo dal 1 gennaio 2020 per i giornalisti liberi professionisti (free lance) e cococo iscritti alla gestione separata dell’Inpgi (Inpgi 2). Si tratta di nuove tutele contro gli infortuni la disoccupazione e la maternità, ispirate dall’esigenza di incrementare l’importo delle future pensioni. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Più pensione e welfare  Per incidere sull’adeguatezza delle prestazioni aumentandone l’importo di circa il 30%, è stato deliberato l’innalzamento progressivo del contributo soggettivo, in relazione al reddito prodotto: 12% e 14% (per le sole fasce di reddito superiori a 24 mila euro annui lordi). Nello stesso modo cresce anche il contributo integrativo a carico dei committenti, che passa dal 2% al 4%, sia per migliorare le posizioni previdenziali degli iscritti, sia per finanziare interventi di welfare.

I due punti percentuali di aumento del contributo integrativo, infatti, sono destinati per metà (1%) all’incremento dei montanti individuali (cioè all’accumulo di contribuzione sulla posizione individuale, sulla base del quale viene determinato l’importo dell’assegno pensionistico) e per l’altra metà al finanziamento di misure assistenziali. Misure che saranno individuate annualmente. A deciderle, le valutazioni dell’Inpgi sulle principali esigenze di intervento nei confronti degli iscritti.

Introdotta anche una specifica prestazione in caso di “maternità a rischio". Consiste nel pagamento di un’ulteriore mensilità di questa indennità, ma anche della paternità in caso di assenza o impedimento della madre. Le due misure sono poste a carico della gestione di maternità e, quindi, finanziata con il contributo versato annualmente dagli iscritti.

 

Disoccupazione e infortuni per i cococo  Il Jobs act sul lavoro autonomo ha reso strutturale il trattamento di disoccupazione (Dis-Coll) per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata dell’Inps, mediante un incremento della contribuzione destinata alle prestazioni a sostegno del reddito. Il nuovo regolamento dell’Inpgi 2 ne ha deciso l’introduzione anche in favore dei giornalisti in cococo (compresi quelli a progetto), che abbiano perso involontariamente la propria occupazione. A condizione che siano iscritti in via esclusiva alla gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva.

Questa prestazione comporterebbe alla gestione Inpgi un onere annuo pari a circa un milione di euro. Tenuto conto del gettito del contributo, attualmente fissato allo 0,72%, per la copertura di questo onere, è necessaria l’applicazione di una maggiorazione contributiva di almeno 1,28 punti percentuali, determinando così un contributo complessivo pari al 2%: un terzo a carico del giornalista e due terzi a carico del committente. Con questa misura, l’onere contributivo per i cococo assicurati passa dal 26,72% al 28%, restando comunque inferiore all’aliquota del 34,23% prevista per gli assicurati alla gestione separata Inps.

Tra le prestazioni fornite agli iscritti titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, viene garantito anche un trattamento in caso di infortunio in ambito professionale. La forma assicurativa sarà disciplinata da un apposito regolamento attuativo e prevederà uno specifico premio.

 

Adempimenti più semplici  Per quanto riguarda gli adempimenti contributivi, l’Inpgi ha semplificato i termini di scadenza della comunicazione reddituale, facendoli coincidere con quelli previsti per la presentazione della denuncia dei redditi, fissata al 30 settembre (per la modalità telematica).

Resta fermo, invece, il termine di scadenza dell’eventuale contributo a saldo, al successivo 31 ottobre. Inoltre, per evitare la sovrapposizione dei diversi adempimenti, la scadenza del versamento del contributo minimo in acconto (attualmente fissato al 30 settembre) sarà anticipata al 31 luglio.

 

Leonardo Comegna

http://www.inpgi.it