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PENSIONI, IN ARRIVO LA QUATTORDICESIMA

Cedolino più ricco nel mese di luglio per i pensionati. Arriva infatti la quattordicesima per i titolari che hanno un assegno fino a un massimo di 1.130 euro lordi mensili.

 

Lo dice l’Inps. A spiegarlo è l'Inps con un messaggio nel quale vengono illustrati i vari aspetti del congegno. Dal 2017 il bonus è riconosciuto con la mensilità di luglio ai pensionati con almeno 64 anni. E spetta sino ai redditi pari a due volte il trattamento minimo Inps in importi differenti (da 336 a 655 euro) a seconda della natura del lavoro svolto (dipendente o autonomo) e della contribuzione sulla base della quale è stata liquidata la pensione.

 

I calcoli. Il trattamento minimo per il 2023 è pari a 563,74 euro mensili. Il beneficio, quindi, viene riconosciuto ai titolari che non superano un reddito personale (non conta quello del coniuge) di 14.658 annui. Più precisamente, gli ex autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi e gli ex dipendenti fino a 15. Somma aggiuntiva di 437 euro nel caso di redditi fino a 11.094 e a di 336 euro nel caso di redditi fino a 14.658.

I lavoratori autonomi tra i 18 e i 28 anni di contributi e i dipendenti fra i 15 e i 25 hanno diritto a una somma aggiuntiva di 546 euro nel caso di redditi fino a 11.119 euro e a una di 420 nel caso di redditi fino a 14.658.

 

Le verifiche. Il bonus aggiuntivo è erogato d’ufficio. Ma coloro che non ricevano la quattordicesima e ritengano, comunque, di averne diritto possono presentare una specifica domanda di ricostituzione on line. Accedendo al sito web dell’ente con la propria identità digitale, (Spid almeno di secondo livello, carta di identità elettronica 3.0 o carta nazionale dei servizi) o rivolgendosi a un patronato.