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NEL 2020 IL BONUS BEBÈ DIVENTA PIÙ RICCO

Una buona notizia per le famiglie, che dal prossimo anno potranno contare su un “bonus bebè” più ricco. Per i bambini nati dal primo gennaio al 31 dicembre 2020, infatti,  l'assegno di natalità sarà riconosciuto nella misura di 80 euro al mese (960 euro annui), anche alle famiglie più agiate, divenendo così una misura a carattere universale. Si tratta di un passaggio della manovra Legge di bilancio per il 2020, appena giunta all’esame del Senato.

Che cos’èIl cosiddetto “bonus bebè”  è una delle misure adottate in questi ultimi anni per il sostegno alle nascite. Avviata con la Legge di bilancio per il 2015, originariamente spettava per un periodo di tre anni a favore dei nati o dei minori adottati nel triennio 2015-2017. Successivamente, il bonus è stato riconosciuto anche per i bimbi nati nel biennio 2018-2019, ma solo per la durata di un anno. Prevedendo, peraltro, una maggiorazione del 20% dell'importo per le nascite e adozioni intervenute nel 2019 relativamente ai figli successivi al primo. Attualmente l’importo del Bonus bebè dipende dal valore dell’Isee (il misuratore di ricchezza) del minorenne:

1) nel caso in cui sia inferiore a 25mila euro annui, ammonta a 80 euro al mese per un massimo di 12 mesi (960 euro annui); con la maggiorazione, 96 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.152 euro annui):

2) se il valore Isee non supera i 7mila euro annui, è di 160 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.920 euro annui); con la maggiorazione, 192 euro al mese per un massimo di 12 mesi (2.304 euro annui). L’importo maggiorato del 20% si applica anche ai parti gemellari.

Le novità dal primo gennaio 2020. Come accennato,  la manovra finanziaria per il 2020 rinnova il bonus anche con riferimento a ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, sempre esclusivamente fino al compimento del primo anno di età (oppure del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell'adozione). Dal prossimo anno, però, vengono rimodulate le fasce di spettanza del beneficio.

In particolare, l’importo dell’assegno annuo sarà pari a:

1) 1.920 euro (160 euro al mese) se il nucleo familiare di appartenenza del genitore che richiede l'assegno è in una condizione economica corrispondente a un valore dell'Isee minorenni non superiore a 7mila euro annui;

2) infine 1.440 euro (120 euro al mese) se per il nucleo familiare il valore dell’Isee minorenni è superiore a 7mila e non superiore a 40mila euro;

3) 960 euro (80 al mese) se è superiore a 40mila euro.

Resta ferma la maggiorazione del 20% dei predetti importi per nascite successive al primo figlio.

Nel 2020, quindi, gli importi in caso di nascita di un secondo figlio nel 2020 saranno rispettivamente pari a 192 euro, 144 euro e 96 euro mensili a seconda del valore dell'Isee minorenni, il cui accesso, lo ricordiamo, è riservato ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

Per il calcolo occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente, per stabilire se essa incida o meno sull' Isee del nucleo familiare del minorenne. Anche quando l’altro genitore è coniugato o ha figli con persona diversa, può essere necessario tener conto della situazione economica attraverso il calcolo della componente aggiuntiva. Nei nuclei familiari in cui i genitori sono sposati o convivano l’Isee da utilizzare è quello “ordinario”.

Le risorse. Per la misura a favore delle famiglie, la prossima Legge di bilancio  prevede di stanziare 348 milioni di euro per il 2020 e 410 milioni per il 2021. La stim è di circa 440mila nuovi beneficiari su base annua (di cui circa 140mila con Isee non superiore a 7mila euro), con circa il 50% di figli successivi al primo. Nel caso in cui, in sede di attuazione, si verifichino scostamenti rispetto alle previsioni di spesa, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri per le pari opportunità e la famiglia, del lavoro e delle politiche sociali, si provvederà a rideterminare l'importo annuo dell'assegno e i valori dell'Isee al fine di una riduzione delle platee e dei relativi importi.

 

www.senato.it

Leonardo Comegna