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MILLEPROROGHE, BUONE NOTIZIE PER I PENSIONATI

Buone notizie per i pensionati dalla legge di conversione del Decreto milleproroghe, pubblicata il primo marzo sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento stabilisce il rinvio al 31 dicembre 2021 del termine entro cui l'Inps deve procedere al recupero delle prestazioni pensionistiche non dovute, con riferimento agli indebiti che emergano dalle verifiche dei redditi concernenti il periodo d'imposta 2018.

La proroga è volta a consentire la ricezione del nuovo principio fiscale (art. 150 della legge n. 77/2020), secondo cui il pensionato deve restituire all'Istituto di previdenza le somme al netto del prelievo fiscale subìto, in sostituzione del principio precedente, che invece imponeva la restituzione anche della ritenuta fiscale. Viene fatta salva la possibilità di recuperarla in deduzione dalle imposte sui redditi.

Lavori gravosi. Restano confermate le altre disposizioni in materia previdenziale, già contenute nella versione originaria del decreto-legge. Tra le altre lo slittamento (dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021) del termine entro cui dovranno concludersi i lavori delle due Commissioni tecniche, istituite dalla Legge di bilancio 2020, per lo studio sui lavori gravosi. In altre parole, dovrà essere chiarita quale sia l’attività che consente gli “sconti” sull’età di pensionamento. Si dovrà anche analizzare la spesa pubblica in materia previdenziale e assistenziale. Dal momento che le risorse non sono infinite, è utile conoscere come meglio collocarle.

Le altre proroghe. E ancora, sono state stabilite:

1) la sospensione sino al 30 giugno 2021 della decorrenza dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza. obbligatoria;

2) la sospensione, fino alla comunicazione da parte dell'ente previdenziale degli importi contributivi da versare (e comunque non oltre il 16 febbraio 2021), del pagamento della rata in scadenza il 16 gennaio 2021 in favore degli imprenditori agricoli che usufruiscono dello sgravio contributivo previsto dal cosiddetto Decreto Ristori (D.L. 137/2020) per i mesi di novembre e dicembre 2020.

In proposito, l'Inps ha già fatto sapere che la data del 16 febbraio 2021 è da intendersi ulteriormente prorogata sino alla comunicazione degli importi da pagare

 

www.inps.it