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ISEE PRE-COMPILATO DALL’INPS, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE

Al via dal primo gennaio 2020 l'Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) precompilato e Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) fai da te. Il contribuente che accede alla dichiarazione sostitutiva unica dovrà inserire almeno 14 voci nella griglia. L'Inps sarà in grado di pre-compilare solo 5 di queste 14 voci, e solo per coloro che nel triennio 2016-2018 hanno presentato una Dsu direttamente all'Inps.

Con la pubblicazione (avvenuta nei giorni scorsi) nella Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale dell’agosto 2019, parte la sperimentazione del cosiddetto Isee pre-compilato. Questa prima applicazione riguarderà pochi nuclei familiari, alcune migliaia rispetto ai più di 6 milioni che, attualmente, si rivolgono ai centri di assistenza fiscale (Caf) per compilare l'Isee, documento ormai indispensabile, per accedere a prestazioni sociali con tariffe agevolate, dalle rette degli asili, a quelli dell'università.

Accesso alla Dsu precompilata. Il decreto stabilisce che alla Dsu precompilata accedano tutti quelli che ne fanno richiesta direttamente o attraverso il Caf . L'autenticazione è fatta in più modalità d'accesso, non solo con le tradizionali credenziali d'accesso Inps o Spid ma anche con l'indicazione corretta di alcuni dati relativi a ciascun componente del nucleo familiare, come importi presenti nella dichiarazione dei redditi, o il saldo contabile al 31 dicembre dei depositi bancari.

Dsu autodichiarate. Quattordici voci sono da compilare a cura del dichiarante: dalla composizione del nucleo familiare alle auto, dai redditi diversi agli assegni periodici, dal debito residuo del mutuo alle componenti del patrimonio mobiliare se detenuto all'estero. L'elenco, si legge nel decreto, è aggiornato in relazione all'evoluzione dei sistemi informativi e dell'assetto dei relativi flussi di informazione.

Essendo l'anno zero della Dsu precompilata dunque, sarà tutto demandato al fai-da-te dell'interessato, a meno che richieda espressamente all'Inps di procedere al precaricamento dei dati. Possibilità limitata, però, alle voci del nucleo familiare, della presenza di casi di disabilità, dell'abitazione, degli assegni periodici e dell'auto. Elementi che l'Inps dovrebbe conoscere perché sono stati trasmessi sempre dal dichiarante con Dsu degli anni precedenti.

 

www.gazzettaufficiale.it

www.inps.it