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DAL REDDITO DI EMERGENZA ALLA CASSA INTEGRAZIONE, LE NOVITÀ DEL DL RILANCIO

Di tutto e di più: lo slogan di un vecchio spot della televisione pubblica italiana si attaglia perfettamente al Decreto legge Rilancio (n. 34/2020, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e già entrato in vigore..

Dopo il via libera del Consiglio dei ministri del 13 maggio (con la formula “salvo intese”), l’ex decreto Aprile e poi Maggio giunge finalmente a destinazione dopo il Cura Italia e il decreto Liquidità. Con i suoi 266 articoli (al netto delle tabelle allegate) e le 315 pagine vara un pacchetto di misure da 55 miliardi d'indebitamento e 155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare (a detta del Sole 24 ore). Una manovra monstre anti crisi, che rifinanzia molte delle misure del decreto Cura Italia e introduce nuovi interventi per famiglie, lavoratori e aziende per uscire dalla crisi economica scaturita dall’emergenza Covid-19. Vediamo più in dettaglio.

 

Reddito di emergenza. Il Reddito di emergenza (Rem) costituisce il nuovo strumento per tutelare i nuclei familiari in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza sanitaria e non coperti dagli altri sussidi. Il Rem varia da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare. La richiesta va inoltrata all’Inps entro giugno. Le risorse sono erogate in due quote, ciascuna pari all’ammontare riconosciuto.

Per vedersi riconosciuto il reddito di emergenza vanno rispettate (cumulativamente) quattro condizioni:

1) residenza in Italia;

2) reddito familiare ad aprile 2020 inferiore a una soglia di Rem spettante;

3) patrimonio mobiliare familiare nel 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mla euro;

4) Isee inferiore a 15mila euro.

 

Reddito di cittadinanza. I beneficiari del reddito di cittadinanza possano stipulare contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabili per 30 giorni, per un ammontare retributivo massimo di 2mila euro, con datori di lavoro del settore agricolo, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici.

 

Congedi e baby sitter. Proroga per i congedi parentali fino a un massimo di 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti con figli di età fino ai 12 anni. Gli interessati riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione. In alternativa è consentito cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del decreto Cura Italia, che diventa pari a 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto. Il budget può essere speso anche per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia.

 

 

La Cassa integrazione. I datori di lavoro possono utilizzare la Cassa integrazione per l’emergenza Covid-19 per una durata massima di nove settimane per il periodo dal 23 febbraio al 31 agosto 2020. Dopo aver esaurito tutto il periodo concesso, potranno ottenere ulteriori cinque settimane. Poi, una volta utilizzate tutte le 14 settimane, dal primo settembre al 31 ottobre con una nuova procedura potranno richiedere ulteriori quattro settimane di trattamento. Per i settori del turismo, fiere, congressi e spettacolo le 4 settimane si possono utilizzare anche prima del primo settembre.

 

Più veloce la Cassa in deroga.   Diventa più veloce la procedura per la Cassa in deroga, prevista per i settori in cui non opera quella ordinaria. Il datore di lavoro potrà rivolgersi direttamente all'Inps, superando il doppio canale-Inps-Regioni e i relativi rallentamenti. In 15 giorni dall'arrivo dell'istanza, l’Inps erogherà come anticipo il 40% dell’importo.

 

Bonus 600 euro. Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini, Co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. A maggio mille euro sono riconosciuti ai liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.co.co che hanno cessato il rapporto di lavoro.

 

Colf e badanti.  Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro alla data del 23 febbraio 2020 (per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali) è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. A condizione che non convivano con il datore di lavoro, né che abbiano beneficiato di altre indennità.

 

Pignoramenti sospesi. Sono sospesi fino al 31 agosto 2020 i pignoramenti su salari e pensioni effettuati dall’Agente della riscossione. E’ prevista inoltre la sospensione dei pagamenti per avvisi bonari e avvisi di accertamento: per i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo e il giorno antecedente all'entrata in vigore del decreto, i versamenti potranno essere effettuati entro il 16 settembre.

 

Superbonus per le ristrutturazioni. Il decreto Rilancio prevede un superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica. Gli interventi finanziati con il superbonus dovranno garantire “il miglioramento di almeno due classi energetiche, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape)”. Il decreto legge prevede la detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sisma bonus) e per interventi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Per questi interventi, in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo come sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito d’imposta.

 

Bonus vacanze. E’ di 500 euro per le famiglie (tre o più persone), 300 per una coppia e 150 per un single. Può essere speso nelle strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast) da luglio e fino al 31 dicembre 2020. Requisito: avere un Isee (l’indicatore di ricchezza) inferiore a 40mila euro.

 

Bonus biciclette. E’ previsto fino al 31 dicembre 2020 (salvo esaurimento del fondo di 120 milioni di euro) per i residenti nelle Città metropolitane (e nelle rispettive province) e nei comuni con più di 50mila abitanti, per l’acquisto di bici, e-bike e monopattini elettrici, o abbonamenti a servizi di sharing. Il bonus core il 60% della spesa (nelle prime bozze del decreto era il 70%) ma non può superare i 500 euro. Può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni previste. Nel decreto vi sono anche riduzioni tariffarie per gli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, per il trasporto pubblico locale a decorrere da marzo. Le risorse necessarie arriveranno da un fondo ad hoc.

 

 

www.inps.it