CONTRIBUTI VOLONTARI INPS, GLI IMPORTI NEL 2021

Nel 2021 per coprire un anno di contribuzione volontaria occorre una spesa minima di 3.539 euro, la stessa somma dovuta per il 2020. Da una occhiata sommaria alle tabelle, i cui parametri sono indicati nella circolare Inps n. 27/2021, si nota un leggero aumento solo per i collaboratori under 21 (22,35% artigiani e 23,44% commercianti).

Valori 2021. Le somme da versare differiscono a seconda della decorrenza dell’autorizzazione: prima o dopo il 31 dicembre 1995. L’ammontare del contributo volontario si ottiene, infatti, applicando alla retribuzione di riferimento (quella dell’ultimo anno di lavoro), l’aliquota contributiva vigente che per gli ex dipendenti è pari al 27,87%, se autorizzati sino al 31 dicembre 1995, e al 33%, per le autorizzazioni successive. Rimangono invariati i massimali annui imponibili: prima fascia 47.379, massimale 103.055 euro. Esiste anche una retribuzione base (minimale), pari al 40% del minimo di pensione mensile.

In altri termini, per il 2021, con un minimale di retribuzione settimanale pari a 206,23 euro, il contributo non può essere inferiore a 57,19 euro per i soggetti autorizzati sino al 31 dicembre 1995 e a 68,05 euro e per le autorizzazioni successive.

Il pagamento dei contributi volontari può avvenire in tre modi diversi:

1) utilizzando il bollettino Mav (pagamento mediante avviso);

2) on line, sul sito Internet www.inps.it;

3) telefonando al numero verde gratuito 803.164, utilizzando la carta di credito.

Artigiani e commercianti. Per queste due categorie di lavoratori autonomi le regole della prosecuzione volontaria, nonostante la riforma della materia introdotta dal d.lgs. n. 184/1997 (uno dei provvedimenti di attuazione della riforma Dini del 1995), fanno ancora riferimento alla legge n. 233/1990.

Di conseguenza, ad artigiani e commercianti dev’essere tuttora attribuita una delle otto classi di reddito previste dalla legge richiamata e, in particolare, quella il cui reddito medio risulti pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti dall’interessato negli ultimi 36 mesi (tre anni) di attività.  L’aliquota obbligatoria 2021 è confermata in 24% per gli artigiani e 24,09% per i commercianti.

Parasubordinati. Per determinare il contributo volontario dev’essere presa in considerazione esclusivamente l’aliquota l’Ivs vigente per i soggetti privi di tutela previdenziale (non assicurati e non titolari di pensione), pari per il 2021 al 33% (25% per i titolari di partita Iva). Poiché il minimale per l’accredito contributivo resta fissato in 15.953 euro, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della Gestione separata non potrà essere inferiore a 3.988,32 euro annui e 332,36 al mese per quanto riguarda i professionisti, e a 5.264,52 euro su base annua e 438,71 su base mensile per tutti gli altri iscritti.

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Artigiani e commercianti

La contribuzione volontaria in pillole