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CEDOLINO PENSIONE, TUTTI I DETTAGLI SULL’ASSEGNO INPS

Una volta si chiamava ObisM. Il certificato dell'Inps che attesta la titolarità dell'assegno mensile, ha dovuto lasciare il passo alla tecnologia: ora viene definito “cedolino”  della pensione.  Insomma, senza mutare la sua identità, oggi il documento può essere facilmente consultabile e scaricato dai vari dispositivi elettronici.

 

Cedolino 2021. Oltre al nuovo importo della rata di gennaio, della tredicesima (se spettante), delle singole trattenute fiscali e delle detrazioni, quest'anno l'Istituto di previdenza ha inserito anche due mensilità successive. In caso di situazioni che possono incidere sulla rata, per esempio, i trattamenti di famiglia o le addizionali che cessano.


Occhio alle tasse. Altre novità riguardano il Fisco: la prima si riferisce al "dovuto" dell'Irpef per chi ha una sola pensione. Senza modificare l'importo annuale delle ritenute che gravano sull'assegno. Pertanto, per nulla togliere o aggiungere all'Irpef dell'anno in corso, l'importo totale delle ritenute viene suddiviso e applicato in maniera omogenea su tredici rate mensili, al netto delle detrazioni spettanti. Questa modifica assicura che la tassazione che grava sulla tredicesima mensilità non sia diversa da quella che si applica alle altre rate.

 

La verifica individuale. Per verificare quali sono gli elementi che hanno avuto un impatto sulla cifra finale, è necessario collegarsi al servizio onlineCedolino pensione” e accedere con le credenziali ammesse:

1) Pin rilasciato dall’Inps;

2) Spid di livello due o superiore;

3) Carta d’identità elettronica 3.0 (Cie);

4) Carta nazionale dei servizi (Cns).

In pratica, accedendo all'area personale il titolare può leggere nel dettaglio tutti i dati della propria pensione, e quindi conoscere gli elementi rilevanti.

 

www.inps.it