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STOP ALLA PENSIONE PER CHI NON È IN REGOLA CON IL FISCO

Alt alla pensione per chi ha cartelle di pagamento insolute. Nei confronti dei soggetti con debiti erariali superiori a 5mila euro, infatti, l'Inps è tenuto a sospendere per 60 giorni il pagamento di pensioni, e a segnalare il nominativo all'agente della riscossione. Lo precisa lo stesso ente di previdenza in un’apposita nota (messaggio n.1085/2018), con cui illustra la novità della Legge di Bilancio 2018 che, dal primo marzo, ha ridotto da 10mila a 5 mila euro il limite a partire da cui prima di pagare le prestazioni pubbliche è obbligatoria la verifica sui debiti erariali.

Il controllo sui debiti erariali, propedeutico al pagamento di prestazioni, prevede che amministrazioni pubbliche e società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare a qualunque titolo il pagamento di un importo superiore a 10 mila euro, sono tenute a verificare se il beneficiario sia inadempiente all'obbligo di versamento di una o più cartelle di pagamento il cui ammontare complessivo sia pari o superiore allo stesso importo (10 mila euro); in caso affermativo, prevede che non si proceda al pagamento della prestazione per un periodo di 30 giorni e che venga segnalata la circostanza all' agente della riscossione. Ciò per  consentirgli di organizzare al meglio le procedure per il recupero del debito fiscale.

Come accennato, la Legge di Bilancio 2018 ha modificato la disciplina introducendo due novità: ha ridotto da 10mila a 5mila euro l'importo del pagamento e ha elevato da 30 a 60 giorni l'intervallo di tempo di sospensione del pagamento. Le novità sono efficaci dal primo marzo.

www.inps.it

Leonardo Comegna