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PIÙ FACILE LA DOMANDA PER LA NASPI, ORA CI PENSA L’INPS

Dal 23 febbraio è più facile chiedere l'indennità di disoccupazione: la domanda di Naspi, infatti, ora è pre-compilata dall'Inps. A renderlo noto è lo stesso ente di previdenza con un comunicato stampa. Per fruire del servizio, per adesso operativo in via sperimentale, il lavoratore deve accedere, tramite Pin, all'area MyInps, sezione “I tuoi avvisi”, dove troverà un avviso (appunto) con il link diretto alla domanda precompilata.

Beneficiari. Ricordiamo che destinatari della Naspi sono i lavoratori dipendenti, compresi apprendisti e soci lavoratori di cooperativa, nonché il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti pubblici che hanno un rapporto di lavoro a termine. Spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente la propria occupazione e siano in possesso (congiunto) dei seguenti requisiti:

1) stato di disoccupazione;

2) almeno tredici settimane di contributi per la disoccupazione, nei quattro anni precedenti la disoccupazione;

3) trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono la disoccupazione.

Misura. L'importo della Naspi dipende dalla retribuzione del lavoratore negli ultimi quattro anni. L’importo è diviso per il numero di settimane di contributi e il risultato è moltiplicato per 4,33 (numero fisso). Quanto ottenuto indica l'importo di Naspi cui ha diritto il lavoratore, nei seguenti limiti:

1) se inferiore a 1.208,15 euro, l'assegno mensile è pari al 75% di tale risultato;

 2) se supera 1.208,15 euro, l'indennità mensile è pari al 75% di 1.208,15 (ossia euro 906,11) più il 25% dell'eccedenza (differenza tra risultato ottenuto e 1.208,15). In ogni caso, l'indennizzo non può superare l'importo di 1.314,30 euro mensili. Dal quarto mese di fruizione, l'indennità è ridotta del 3% al mese. La Naspi non ha durata prefissata, ma spetta, per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione che risultano accreditate presso l'Inps a favore del lavoratore negli ultimi quattro anni.

La domanda. Per fruire della Naspi i lavoratori devono fare domanda all'Inps in via telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Si tratta di un termine perentorio, nel senso che se sforato, si perde il diritto all'indennità. La domanda può essere presentata:

1) via Internet, direttamente dal lavoratore interessato purché munito di Pin dispositivo (è un codice rilasciato dall'Inps per avvalersi dei servizi online sul sito www.inps.it);

2) ricorrendo a un Patronato, Caf o professionista abilitato;

3) per telefono chiamando il Contact center integrato Inps-Inail al numero 803164 da rete fissa e 06164164 da rete mobile.

Dal 23 febbraio, ci pensa direttamente l’Inps, che ha dato il via alla sperimentazione di una modalità semplificata e personalizzata. Dai dati disponibili nelle proprie banche dati, infatti, l'ente individua i lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente l'occupazione e mette a loro disposizione sul portale www.inps.it, nell'Area MyINPS, il link per l'accesso diretto alla domanda di Naspi precompilata. Opportunamente integrata con le informazioni in possesso del lavoratore, la stessa domanda in presenza di tutti i requisiti di legge consentirà l'accesso all'indennità. Il nuovo servizio, conclude l'Inps, sarà esteso gradualmente alla generalità degli assicurati con contratto di lavoro dipendente cessati involontariamente dal lavoro.

www.inps.it