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PENSIONI MINIME, VIA LIBERA ALLA “RIVALUTAZIONE ECCEZIONALE”

Da gennaio la pensione minima è salita a 572 euro per i pensionati più giovani e a 600 euro per gli over 75. A stabilirlo è l'Inps nella circolare 35/2023, dove illustra la “rivalutazione eccezionale” delle pensioni inferiori al minimo per gli anni 2023 e 2024, introdotta dalla legge di bilancio 2023 (n. 197/2022).

La rivalutazione eccezionale, 1,5% ai pensionati giovani e 6,4% a quelli con almeno 75 anni d'età, non si affianca a quella ordinaria (7,3%), ma si calcola sul minimo rivalutato. L’ente annuncia che con un messaggio successivo darà il via libera all'erogazione del beneficio, compresi gli arretrati.

 

La rivalutazione annuale. Annualmente, le pensioni salgono secondo criteri diversi a seconda del loro importo:

  • quelle fino al minimo Inps sono rivalutate del 100% del tasso d'inflazione Istat;
  • quelle oltre il minimo Inps, per classi d'importo della pensione e con un tasso Istat ridotto.

 

La rivalutazione eccezionale. Accanto a quella ordinaria, la legge di bilancio 2023 ha previsto, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, una rivalutazione eccezionale per le sole pensioni inferiori al minimo. La rivalutazione ordinaria c'è stata al tasso del 7,3%, portando così il minimo da 525,38 (31 dicembre 2022) a 563,74 euro (1 gennaio 2023). La rivalutazione eccezionale è prevista, nel 2023, al tasso dell'1,5% per i pensionati con meno di 75 anni e del 6,4% per gli "over". Nel 2024 è prevista al 2,7% per tutti, a prescindere dall’età.

 

Gli interessati. La “rivalutazione eccezionale”, spiega l'Inps, è riconosciuta sulla pensione lorda complessiva in pagamento già rivalutata in via ordinaria, che deve essere pari o inferiore al minimo. Sono escluse dalla base di calcolo le prestazioni fiscalmente non imponibili. Come, per esempio, le somme corrisposte a titolo di maggiorazione sociale, la quattordicesima, le prestazioni assistenziali e quelle di accompagnamento a pensione.

L'incremento spetta per ogni mensilità, da gennaio 2023 a dicembre 2024, compresa la tredicesima. Per le pensioni liquidate nel corso del 2023 e del 2024, la rivalutazione eccezionale è riconosciuta dalla data di decorrenza della pensione.

 

La clausola di salvaguardia. In tabella sono indicati i limiti di accesso al bonus pensionistico calcolati dall'Inps. In pratica, nel caso in cui la pensione complessiva risulti superiore al minimo, ma inferiore ai limiti pari al minimo più “rivalutazione eccezionale”, l'incremento è comunque attribuito, ma fino a concorrenza del limite.

 

Ecco come le pensioni saranno rivalutate

 

Pensionati sotto i 75 anni

Pensionati di almeno 75 anni

Minimo al 1° gennaio 2023

563,74 euro

563,74 euro

Rivalutazione eccezionale 2023

1,5%

6,4%

Importi limiti

572,20 (563,74 + 8,46 euro)

599,82 (563,74 + 36,08 euro)