CLOSE

This website uses cookies. By closing this banner or browsing the website, you agree to our use of cookies. CLOSE

INDAGINE IVASS, SI ATTENUA IL CALO DEI PREZZI RC AUTO

Nel 2016 si è attenuato il trend di riduzione dei prezzi rc auto, che anzi nella seconda metà dell’anno hanno visto una sostanziale stabilità. Continua, intanto, la crescita nella diffusione della scatola nera. Sono le indicazioni che emergono dalla periodica indagine Iper realizzata dall’Ivass (nella foto il presidente Salvatore Rossi), con l’aggiornamento al 31 dicembre 2016. L’indagine si riferisce agli importi dei premi effettivamente pagati per la garanzia obbligatoria di rc auto, rilevati da un campione di contratti di durata annuale per la copertura di autovetture a uso privato (autocarri, ciclomotori, natanti e autovetture a uso non privato non fanno parte del campione). Comprende le principali componenti che concorrono alla determinazione del prezzo finale (tasse, sconti sul prezzo di listino, provvigioni agli intermediari) e le principali clausole contrattuali.

Nel quarto trimestre dell’anno scorso, il premio medio per la garanzia rc auto era pari a 420 euro (contro i 439 alla fine del quarto trimestre 2015), e la metà degli assicurati ha pagato un premio inferiore a 379 euro. Nel corso del 2016 il trend di riduzione dei prezzi si è progressivamente attenuato, facendo registrare una sostanziale stabilizzazione nell’ultimo semestre dell’anno: la variazione su base annua è pari a −4,4 per cento (contro il −7,6 per cento dell’anno precedente).

La forbice dei prezzi. I prezzi mantengono un’ampia differenziazione nel territorio: la differenza tra la provincia con i prezzi più elevati (Napoli) e quella con i prezzi più bassi (Oristano) è di 330 euro. Le province con i prezzi più elevati sono in Calabria e Campania (Caserta, Crotone, Napoli, Reggio di Calabria e Vibo Valentia) e in Toscana (Massa-Carrara, Pistoia e Prato). La diminuzione dei prezzi dell’ultimo anno è stata più marcata nelle province meridionali caratterizzate da premi più elevati; di conseguenza, sono in diminuzione le differenze dei prezzi tra le province; negli ultimi 3 anni il differenziale tra la provincia con i prezzi più elevati e quella con i prezzi più bassi è diminuito del 34 per cento (passando da 500 a 330 euro).

Scatola nera sempre più diffusa. Nel 2016 si è rafforzato il trend di crescita della scatola nera: le polizze telematiche rappresentano il 19% dei contratti stipulati nel quarto trimestre. La loro popolarità, consolidatasi dapprima nelle province meridionali caratterizzate dai prezzi più elevati, si sta progressivamente estendendo al resto del territorio. A Caserta e Napoli oltre la metà dei contratti prevede la scatola nera; a Catania, Reggio di Calabria, Salerno, Foggia, Crotone, Barletta-Andria-Trani, Palermo, Siracusa, Catanzaro, Bari e Ragusa la scatola nera è presente in oltre il 40% delle polizze.

www.ivass.it