AL VIA LE RICHIESTE ALL’INPS PER IL BONUS ASILO NIDO
Semaforo verde per le richieste del buono per le spese degli asili nido. Lo precisa l'Inps con un’apposita nota (Circolare 14/2018), in cui l'ente di previdenza detta la tempistica e la documentazione utile per la presentazione delle domande per il 2018.
La Legge di Bilancio 2017, nell’ambito degli interventi rivolti al sostegno dei redditi delle famiglie, ha istituito dal 2017 un ticket annuo di 1000 euro, da utilizzare per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido, e a supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini sotto i 3 anni, affetti da gravi patologie croniche. Il bonus è sganciato sia dall'Isee sia dai redditi Irpef del genitore.
Il buono viene erogato per 11 mensilità (90,91 euro al mese) direttamente al genitore che ha sostenuto il pagamento, entro il limite massimo della retta mensile. I genitori che usufruiscono del buono non potranno ovviamente detrarre nella dichiarazione Irpef (il modello 730) le spese per la frequenza dell’asilo del proprio figlio.
Per quanto riguarda l’anno in corso, l'Inps ricorda che la domanda potrà essere presentata sino al 31 dicembre 2018, esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:
a) Web – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin dispositivo attraverso il portale dell’Istituto. E’ inoltre possibile utilizzare, per l’autenticazione, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (Spid) o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
b) Contact Center Integrato - numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o 06/164164 (numero da rete mobile);
c) Enti di Patronato.
Per agevolare la compilazione della domanda on-line, nella sezione moduli del sito www.inps.it sarà disponibile una scheda informativa corredata anche di moduli fac-simile.
Il bonus richiesto potrà essere erogato nel limite di spesa (250 milioni di euro) secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda. Nel caso in cui, a seguito del numero delle richieste presentate, venga raggiunto il precedente limite, l’Inps non prenderà in considerazione ulteriori domande.
Nella domanda il richiedente dovrà indicare se intende accedere al contributo per l'asilo nido, oppure al contributo di supporto presso la propria abitazione (nel caso di bimbo di età inferiore a 3 anni affetto da grave patologia cronica).
All’atto della domanda il richiedente dovrà indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2018 per le quali intende ottenere il beneficio e allegare la documentazione che comprova il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione ovvero l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, entro il 31 gennaio 2019.
In ogni caso il rimborso avverrà solo a seguito della ricevuta di pagamento, la cui prova potrà essere fornita tramite ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga. In altre parole, la documentazione dovrà indicare: la denominazione e la partita Iva dell’asilo nido; il codice fiscale del minore; il mese di riferimento; gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento, nonché il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Nel caso in cui si scelga il bonus nella forma dell'assistenza al bimbo presso la propria abitazione, la domanda dovrà essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore il quale deve allegare un'attestazione del pediatra di libera scelta, da cui risultino i dati anagrafici del minore (data di nascita, città e indirizzo di residenza dello stesso) e l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica.