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CONTINUANO LE SEGNALAZIONI IVASS SUI SITI IRREGOLARI

Continuano senza sosta le segnalazioni dell’Ivass sui siti Internet irregolari: ultima in ordine di tempo è quella relativa www.assicuraeconomy.it, in cui sono indicati i dati identificativi di un intermediario regolarmente iscritto al Rui (Registro unico degli intermediari) tenuto dall’Ivass, ma del tutto estraneo alle attività svolte tramite il sito in questione. L’intermediario ha segnalato i fatti all’Autorità giudiziaria.

L’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea. In particolare, l’Ivass consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it:

1) gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la rc auto, italiane ed estere);

2) il Registro unico degli intermediari assicurativi (Rui) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;

3) l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione;

“I pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari”, sottolinea l’Ivass, “ e sono irregolari anche quelli effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati. I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact center consumatori dell’Ivass, al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30”.

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on line devono sempre indicare:

1) i dati identificativi dell’intermediario;

2) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;

3) il numero e la data d’iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi, nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema d’intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio economico europeo (See) abilitatati a operare in Italia, il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia, con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

 

www.ivass.it