SUI PROFESSIONISTI SPRAZZI DI SERENO, IN CRESCITA REDDITI E PATRIMONIO
Sprazzi di sereno sui liberi professionisti: dopo anni di crisi, i redditi tornano a crescere. A mettere a fuocoil trend positivo è il Centro Studi e ricerche di Itinerari previdenziali nel suo “Quarto rapporto annuale dedicato agli investitori istituzionali italiani”, presentato il 5 settembre a Milano. Sono le stesse Casse previdenziali a segnalare un aumento degli attivi (+ 6,1%) a fronte di una crescita degli iscritti quasi impercettibile (0,4%). Fra il 2015 e il 2016 il patrimonio accantonato è salito infatti da 69,929 a 74,207 miliardi di euro, mentre gli iscritti sono passati da 1, 615 a 1,621 milioni. Crescono del 3,45% anche i pensionati: da 389.697 a 403.161. Tuttavia, nel complesso, il rapporto iscritti/pensionati resta ancora molto favorevole, con 4,02 attivi per pensionato (anche se in calo rispetto al 4,14 del 2015) se si considera che nel sistema pubblico lo stesso indice si aggira intorno all’1,5.
Iscritti in aumento. La crescita più consistente degli attivi x si registra in 9 gestioni previdenziali. Il caso dell’Enpap (psicologi) parla da se: in un anno l’attivo è passato da 65 a 119 milioni di euro (più 45%). Significativi sono anche il + 26,9% dell’ente degli infermieri (l’Enpapi) che porta il suo patrimonio a sfiorare i 61 milioni di euro, e il +24,7% della Cassa pluricategoriale di agronomi e forestali, attuari, chimici e geologi (Epap). Grazie a un +10,9%, la Cassa degli avvocati supera i 10 miliardi di patrimonio. Buoni infine i numeri dell’Enpacl (consulenti del lavoro) e l’Eppi (periti industriali), rispettivamente, con +9,4% e +9%, che superano il miliardo di euro di attivo.
Dove investono. La modalità preferita dagli istituti pensionistici professionali (57,3 su 74 miliardi) resta la gestione diretta delle risorse: solo 16,8 miliardi di euro sono gestiti tramite mandato. Con riferimento alle partecipazioni in altre società, pur non trattandosi di vere e proprie azioni acquistabili liberamente sul mercato, il Centro studi di Itinerari previdenziali mette in evidenza l’investimento di una percentuale pari al 30% del totale degli investimenti azionari in quote della Banca d’Italia, per un totale di oltre un miliardo e cento milioni di euro. Hanno fatto questa scelta gli enti di ragionieri (375 milioni), ingegneri e architetti (225.018 milioni), medici (225 milioni), agrotecnici (150 milioni), dottori commercialisti (75 milioni), consulenti del lavoro (50 milioni), avvocati (10,2 milioni) e psicologi (10 milioni).
Le casse con una crescita degli attivi superiore all’8%
Cassa |
Patrimonio 2015 |
Patrimonio 2016 |
Variazione |
Avvocati e procuratori (Cassa Forense) |
9.233.083.630 |
10.244.277.898 |
10,95% |
Agrotecnici (Enpaia) |
2.569.761 |
2.989.201 |
14,03% |
Agronomi, Dottori forestali, Attuari, Chimici e Geologi, (Epap) |
73.671.447 |
91.929.027 |
24,78% |
Consulenti del lavoro (Enpacl) |
936.445.171 |
1.025.198.963 |
9,47% |
Giornalisti (Gestione Separata - Inpgi 2) |
506.381.037 |
553.904.148 |
9,38% |
Infermieri e assistenti sanitari (Enpapi) |
47.996.274 |
60.909.483 |
26,90% |
Periti industriali (Eppi) |
932.362.770 |
1.016.357.498 |
9% |
Psicologi |
65.231.553 |
119.677.835 |
45,41% |
Veterinari (Enpav) |
498.251.348 |
552.640.338 |
10,91% |
Fonte: Centro studi Itinerari previdenziali – settembre 2017