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PENSIONI: PRECOCI E LAVORI USURANTI, VIA LIBERA ALLE DOMANDE

La domanda di pensione di precoci, addetti a lavori usuranti e fruitori di Ape sociale, ai quali non si applicano i 5 mesi in più al requisito d'età per la pensione (la “speranza di vita”), va presentata all'Inps accompagnata da una apposita dichiarazione dell’azienda. Lo ha chiarito nei giorni scorsi lo stesso Istituto di previdenza..

Gli interessati. L'esclusione dall’adeguamento demografico (come detto, di cinque mesi dal primo gennaio 2019), interessa le seguenti situazioni (si veda News del 5 dicembre 2018, www.iomiassicuro.it/news/la-pensione-puo-aspettare-nel-2019-tutti-casa-67-anni):

1) dipendenti che svolgono da almeno 7 anni (nei 10 che precedono il pensionamento, le professioni cosiddette usuranti (notturni, turni notturni, conducenti di veicoli adibiti a trasporto pubblico di persone di almeno nove posti compreso il conducente) e siano in possesso di un'anzianità contributiva minima di 30 anni;

2) lavoratori addetti a lavorazioni faticose e pesanti (15 categorie, operai metallurgici, operai agricoli, ecc.), con anzianità contributiva non inferiore a 30 anni;

3) lavoratori precoci, in possesso di un anno di lavoro prima del compimento dei 19 anni di età;

4) soggetti che godono dell'Ape sociale.

La richiesta. Nel messaggio l'Inps detta le istruzioni per le richieste di pensionamento, rinviando a una successiva circolare ulteriori chiarimenti. La domanda di pensione, spiega l’ente, corredata da specifica documentazione, va presentata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei canali tradizionali: Web, telefono, patronato e intermediari.

I lavoratori che svolgono lavori gravosi da almeno 7 anni negli ultimi 10, devono corredare la domanda con una dichiarazione del datore di lavoro redatta su un apposito modello reperibile su Internet. Il datore deve attestare: i periodi di svolgimento delle attività gravose; il contratto di lavoro applicato; il livello d'inquadramento; le mansioni svolte. Se il datore non può rendere la dichiarazione (perché, ad esempio, ha cessato l’attività), l'interessato deve allegare un’autocertificazione.

www.inps.it

Leonardo Comegna