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PENSIONI, ENTRO IL 30 OTTOBRE LE DOMANDE PER IL LAVORO USURANTE

La fatica anticipa la pensione, ma ora è più facile dimostrarlo. Un recente decreto ministeriale, pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale, semplifica la documentazione da presentare per accedere all’anticipo previsto per il lavoro usurante e detta nuove scadenze per le richieste. Coloro che maturano i requisiti entro il 2017 devono presentare domanda entro il 30 ottobre; per chi li matura nell’arco del prossimo anno (2018) la scadenza è fissata un mese dopo, il 30 novembre.

I beneficiariSi tratta di una particolare disciplina che prevede una deroga alle ordinarie regole sul pensionamento. Ne possono fruire solo i lavoratori in possesso del requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni, che rientrino in una delle seguenti categorie:

a) impegnati in mansioni particolarmente usuranti (lavori in galleria, asportazione di amianto, ecc.);

b) turnisti che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno sei ore per un numero minimo di giorni lavorativi all'anno non inferiore a 64 e coloro che prestano la loro attività per almeno tre ore nell'intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo;

c) addetti alla cosiddetta “linea catena” che operano all'interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo collegato a lavorazioni o a misurazione di tempi di produzione;

d) conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Il diritto al trattamento pensionistico anticipato è però riconosciuto solo nel caso in cui l’interessato abbia svolto una delle predette attività lavorative per un periodo di tempo pari ad almeno sette anni negli ultimi dieci, ovvero per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Stop agli adeguamenti. Il diritto al pensionamento agevolato si rifà al vecchio sistema delle cosiddette “quote”. Ma i requisiti, grazie all’intervento della legge di Bilancio 2917, sono stati congelati. In altre parole, l’attuale quota, data dalla somma dell'età anagrafica e dell’anzianità contributiva, ossia 97,6 (minimo 61 anni e 7 mesi di età) resterà cristallizzata sino al 2026. Senza alcun’ulteriore attesaperché è stata soppressa anche la famosa la finestra mobile: dunque con uno sconto di dodici mesi rispetto alla disciplina precedente.

Domanda e documentazione.  Come detto, il recente decreto ha modificato anche i termini di presentazione delle richieste.  Ai fini dell'accesso al beneficio, il lavoratore deve trasmettere la relativa domanda e la necessaria documentazione entro il 30 ottobre (qualora perfezioni i requisiti entro il 31 dicembre 2017) ed entro il  30 novembre, se raggiunge i requisiti nell’arco del 2018. La presentazione della domanda oltre i termini, in caso di accertamento positivo dei requisiti, prevede il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico pari a:

a) un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese;

b) due mesi, per un ritardo superiore a un mese ed inferiore a tre mesi;

c) tre mesi per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, con riferimento ai rapporti instaurati a partire dal 11 gennaio 2008,

In base al decreto, non occorre alcuna documentazione per attestare la sussistenza dell’attività usurante per un periodo pari alla metà della vita lavorativa o per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività: questi requisiti, infatti, saranno verificati automaticamente dal sistema delle comunicazioni obbligatorie. I soggetti  impegnati in mansioni particolarmente usuranti dovranno presentare il contratto di lavoro individuale con indicazione dell'inquadramento e delle mansioni. Per i notturni, infine, resta obbligatorio produrre il prospetto di paga con indicazione delle maggiorazioni per lavoro notturno e il contratto di lavoro individuale che indichi anche il contratto collettivo nazionale, territoriale, aziendale e livello di inquadramento.

www.inps.it

 

I requisiti richiesti per i lavori usuranti

Anno

Età

Contributi

Quota

Lavori usuranti o  notturni con più di 77 notti durante l’anno

2017-2026

61 e 7 mesi

35 anni

97,6

Lavori notturni da 72 a 77 notti durante l’anno

2017-2026

62 e 7 mesi

35 anni

98,6

Lavori notturni da 64 a 71 notti durante l’anno

2017-2026

63 e 7 mesi

35 anni

99,6

A partire dal 2017, la finestra mobile che faceva slittare di un anno (18 mesi per gli autonomi) la decorrenza del trattamento, è stata soppressa.