PENSIONI, IN ARRIVO A DICEMBRE LA TREDICESIMA PESANTE

Sono circa un milione i pensionati anziani con redditi bassi che con la rata di dicembre riceveranno 154,94 euro in più (le ex 300 mila lire), la cosiddetta “tredicesima pesante”. Il bonus, previsto dalla Legge finanziaria 2001 (n. 388/2000), è legato alle seguenti condizioni:

1) l’interessato non deve godere di redditi assoggettabili all’Irpef d’importo superiore a 9.786,86 euro per il 2018;

2) il reddito della coppia (l’interessato più il coniuge) non deve superare 19.573,71 euro; non deve comunque essere superato il limite personale di 9.786,86 euro.

Se la pensione supera il minimo, ma l’ammontare complessivo del reddito resta comunque entro i limiti stabiliti, l’aggiunta alla tredicesima viene proporzionalmente ridotta.  Riassumendo:

1) se l’importo complessivo della pensione (o pensioni), comprensivo delle maggiorazioni sociali e dell’aumento a 643,86 euro (il famoso milione di lire) è maggiore di 6.679,51 euro, nulla spetta al pensionato;

2) se l’importo complessivo della pensione è minore o uguale a 6.679,51 euro, il pensionato ha titolo, se risultano soddisfatte le condizioni reddituali proprie e del coniuge, all’intero importo aggiuntivo;

3) se l’importo complessivo della pensione è compreso tra 6.679,51 e 6.834,45 euro, al pensionato spetta la differenza tra 6.834,45 e l’importo della pensione, sempre che risultino soddisfatte le condizioni reddituali proprie e del coniuge.

L’assegno non costituisce reddito, né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

La tredicesima viene accreditata nello stesso giorno previsto per il pagamento dell’assegno previdenziale di dicembre. Quindi, considerando che ogni mese la pensione viene pagata nel primo giorno bancabile, quest’anno la tredicesima sarà accreditata:

1) sabato primo dicembre per coloro che hanno l’accredito della pensione su conto corrente postale;

2) lunedì 3 dicembre per coloro che hanno l’accredito della pensione su conto corrente bancario.

Ciò in quanto per le Poste sono giorni operativi tutti quelli i tra il lunedì e il sabato, mentre per le banche  il sabato non è considerato come tale.

*Comprensivo delle maggiorazioni sociali e dell’aumento a 644 euro.

www.inps.it

Leonardo Comegna