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PENSIONI, AL VIA LE USCITE ANTICIPATE NELLA SCUOLA

Con l'apertura delle funzioni Web Polis “istanze online”, disponibili sul sito Internet del Miur, è cominciato tra i dirigenti scolastici, i docenti e il personale Ata l'ennesimo esodo verso la pensione anticipata. A dare il via alle operazioni è stata una apposita nota del Ministero, la circolare 4644 emanata nei giorni scorsi. Un esodo che secondo alcuni osservatori dovrebbe far registrare tra 60mila e 70 mila nuovi pensionati, compresi gli oltre 20mila (tra docenti e personale amministrativo) che entro il 12 dicembre 2018 hanno presentato domanda di cessazione dal servizio con effetto dal 1° settembre 2019.

Requisiti. Per accedere ai pensionamenti anticipati “quota 100”, pensione anticipata e Opzione donna, il personale scolastico deve poter fare valere alla data del 31 dicembre 2019 rispettivamente i seguenti requisiti:

1) per la pensione quota 100 minimo 62 anni di età e 38 di contribuzione;

2) per la pensione anticipata indipendentemente dall'età anagrafica, 41 anni e dieci mesi di contribuzione se donna, 42 anni e dieci mesi se uomo.

In tal ultimo caso, è anche consentito chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con contestuale relativa attribuzione del trattamento pensionistico.

 Per accedere invece all'opzione donna, l’interessata deve avere maturato al 31 dicembre 2018 un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età pari o superiore a 58 anni.

La domanda. Per il personale della scuola, propedeutica alla domanda di accesso alla pensione è la domanda di cessazione dal servizio. Quest’ultima dev’essere presentata entro il 28 febbraio 2019 utilizzando esclusivamente, come dispone la citata circolare, la procedura Web Polis “Istanze online”. Il personale in servizio all'estero può presentare la domanda di cessazione anche con modalità cartacea.

I tempi. La normativa vigente (articolo 59, comma 9, legge 449/1997) stabilisce che ai fini dell'accesso al trattamento pensionistico, la cessazione dal servizio ha effetto dalla data d’inizio dell'anno scolastico successivo a quello di presentazione della domanda di cessazione, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di maturazione del requisito entro il 31 dicembre.

Diverse sono le modalità e i tempi richiesti per la presentazione all'Inps della domanda di pensione anticipata. In questo caso, infatti, non ha alcuna rilevanza la scadenza del 28 febbraio 2019. La domanda potrà essere presentata anche successivamente (è consigliato entro il 15 marzo) con le modalità indicate dall’Inps (nel messaggio Inps 398 del 29 gennaio) cioè:

1) online accedendo al sito Inps, previa registrazione;

2) tramite Contact Center integrato (n. 80131164);

3) attraverso l'assistenza gratuita di un ente di patronato.

L'Inps accerterà il diritto a pensione dopo aver ricevuto dagli Uffici scolastici territoriali i decreti di computo, riscatto e ricongiunzione di coloro che hanno chiesto di essere collocati a riposo dal primo settembre 2019. Per questo gli Uffici scolastici e le scuole dovranno utilizzare unicamente l'applicativo “Passweb”, ossia lo strumento di scambio di dati tra l'Istituto di previdenza e le pubbliche amministrazioni.

Dirigenti. I dirigenti scolastici che intendono andare in pensione anticipata dal primo settembre 2019, con i 42 anni e 10 mesi (41 anni e 10 mesi le donne), a prescindere dall’età, devono presentare la domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2019, con le stesse modalità richieste ai docenti e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Risoluzione unilaterale del rapporto. Il 28 febbraio 2019 è anche il termine ultimo entro cui i dirigenti scolastici hanno la facoltà, in presenza di particolari situazioni, di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro del personale docente e amministrativo-ausiliario che entro il 31 agosto 2019 maturerà una anzianità contributiva utile al pensionamento (i 41 anni e dieci mesi, se donna, e 42 anni e dieci mesi, se uomo). Se non si avvarranno di tale facoltà, dovranno obbligatoriamente collocare a riposo il docente o il personale Ata che abbia raggiunto i precedenti requisiti di anzianità contributiva e che entro il 31 agosto 2019 compia il 65esimo anno di età.

 

www.inps.it

www.miur.gov.it

Leonardo Comegna