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MENO PENSIONI LIQUIDATE ED ETÀ MEDIA IN SALITA

 

Calano le pensioni liquidate dall’Inps nel primo trimestre di quest’anno. Dalle 145.618 rendite liquidate nel primo trimestre del 2015 si è passati a 95.281 del 2016 (-34,5%). Crollano anche gli assegni sociali, riferiti agli anziani privi di reddito o con redditi bassi, scesi da 13.033 a 7.501 (meno 42,4%). E’ questo in estrema sintesi, il quadro che emerge dalla rilevazione Monitoraggio flussi pensionamento, effettuata dall’Inps. In proposito, precisa l’ente di previdenza, i dati sono stati elaborati alla data del 2 aprile 2016, e quindi nei prossimi mesi potranno subire variazioni in relazione alla liquidazione delle richieste ancora in giacenza al momento della rilevazione. Nel Fondo lavoratori dipendenti vi sono 307.830 trattamenti con decorrenza 2015, e 55.938 con decorrenza nel primo trimestre 2016. Per quanto concerne le gestioni dei lavoratori autonomi nel complesso (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) sono state liquidate rispettivamente 195.819 pensioni con decorrenza 2015 e 31.942 dal primo trimestre 2016.

L’effetto demografico. La contrazione del numero di liquidazioni registrata nel primo trimestre 2016, rispetto agli analoghi valori riferiti all’anno precedente, è dovuta (è lo stesso Inps a sottolinearlo)  all’adeguamento dei requisiti di età ed anzianità, e cioè ai quattro mesi in più della speranza di vita registrata dall’Istat. In altre parole, il calo delle rendite registrato nel primo trimestre è dovuto principalmente all’innalzamento dell’età della vecchiaia, passata da 66 anni e 3 mesi del 2015 a 66 anni e 7 mesi. In particolare per le donne, i cui requisiti sono aumentati di quasi due anni (da 63 anni e 9 mesi a 65 e 7). Altrettanto dicasi per la pensione di anzianità, che si può ottenere a prescindere dall’età anagrafica, i cui requisiti sono saliti da 42 anni e 6 mesi a 42 anni e 10 mesi (rispettivamente 41 e 6 mesi nel 2015 e 41 e 10 mesi nel 2016 per le donne).

Età media in salita. Per quanto riguarda il Fondo  lavoratori dipendenti, nel periodo gennaio-marzo 2016 l’età media totale di pensionamento (considerando cioè entrambi i generi) è risultata di 65 anni per la pensione di vecchiaia e di 60,3 anni per la pensione di anzianità/anticipata; mentre per l’anno 2015 i valori si sono attestati sui 65,1 anni per la vecchiaia e 59,9 anni per anzianità/anticipata. Per la gestione autonoma coltivatori diretti, l’età media totale di decorrenza della pensione è  di 71 anni per la vecchiaia e 60,2 per l’anticipata, mentre per il 2015 è stata, rispettivamente, pari a 68,2 e 59,9 anni. Per gli artigiani l’età media di pensionamento per il 2016 è di 66,6 anni per la vecchiaia e 60,8 anni per l’anticipata, contro i 66,3 anni e 60,4 anni per il 2015. I commercianti, infine, sono andati in pensione di vecchiaia, in media, a 66,9 anni nel 2016 e a 66,4 anni nel 2015; mentre per la pensione anticipata i valori sono stati di 61,3 anni per il 2016 e 60,9 anni per il 2015.

www.inps.it