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L’IVASS METTE IN GUARDIA CONTRO LE TRUFFE SULLE POLIZZE RC AUTO TEMPORANEE

L’Ivass mette in guardia contro i rischi delle polizze rc auto temporanee offerte on line. In alcuni casi i siti che le propongono non sono autorizzati e si tratta quindi di vere e proprie truffe: il consumatore, infatti, si trova senza la garanzia obbligatoria. Le polizze temporanee hanno il vantaggio di coprire periodi di breve durata (da pochi giorni ad alcuni mesi), e quindi possono essere economicamente allettanti. Il risparmio è garantito perché i consumatori pagano il premio relativo ai tempi o ai chilometri effettivi di utilizzo del veicolo.

Attraverso i siti Internet vengono utilizzati nomi d’imprese di assicurazione inesistenti, oppure vengono sfruttati impropriamente nomi d’imprese regolari o d’intermediari regolarmente iscritti. Alcuni tra i più recenti casi scoperti dall’Ivass nelle scorse settimane riguardano i siti: assitempo.it contibroker.it assicurazionibrevi.it studiobovio.com assipuntodrive.com galloassicurazioni.com, per i quali è stata interessata la Polizia postale.

Quali sono i rischi per il consumatore? “In casi del genere il consumatore corre il doppio rischio di perdere il denaro pagato per il premio e, soprattutto guidare (senza saperlo!) sprovvisto di copertura assicurativa”, spiega una nota dell’associazione Konsumer Italia, “non solo non si è coperti da una polizza nell’ipotesi di un sinistro, ma si va incontro al sequestro del veicolo o al ritiro della patente.

Come fare per capire se si tratta di una truffa? L’Ivass raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite Internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e d’intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

1) degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse a operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la rc auto);

2) dell’elenco degli avvisi relativi a casi di contraffazione o società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione;

3) del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione europea.

L’Ivass ricorda che i siti Web degli intermediari che esercitano l’attività d’intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

 a) i dati identificativi dell’intermediario;

b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;

c) il numero e la data d’iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

 Per gli intermediari dello Spazio economico europeo abilitati a operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi e ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine. I siti web o i profili facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte. I consumatori possono chiedere chiarimenti e informazioni al Contact Center dell’Ivass al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

www.ivass.it