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INPS, IN CALO A DICEMBRE VOUCHER E CASSA INTEGRAZIONE

Voucher in frenata, in calo anche il saldo tra assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro; buoni, infine, i numeri della cassa integrazione. Sono le indicazioni che emergono dal consueto Rapporto sul precariato elaborato dall’Inps (nella foto il presidente Tito Boeri).

Frena la corsa al voucher.  Decisa frenata della corsa ai voucher soprattutto a  partire dallo scorso mese di ottobre, vale a dire da quando è scattata l’operazione “tracciabilità”, la comunicazione preventiva in merito all’orario di svolgimento della prestazione. La norma, contenuta nel decreto correttivo del Jobs Act, impone agli utilizzatori dei buoni lavoro, l’invio  alla competente Dtl (Direzione territoriale del lavoro) di un'e-mail, entro i 60 minuti che precedono l'inizio della prestazione di lavoro accessorio.

Ebbene, nel periodo gennaio-dicembre 2016, informa l’Inps, sono stati venduti 133,8 milioni di voucher, con un incremento, rispetto al 2015, pari al 23,9%. La crescita dei voucher venduti, calcolata rispetto al corrispondente mese del 2015, ha però subito (da ottobre), una significativa flessione e per il mese di dicembre si è attestata su valori prossimi allo zero. Il numero dei voucher venduti (11,5 milioni) è sostanzialmente equivalente a quello di dicembre 2015 (11,4 milioni).  In proposito, l’Istituto di previdenza, in  risposta  alla Cgil che nei giorni scorsi aveva chiesto i  nomi delle aziende prime utilizzatrici dei voucher, ha fornito un approfondimento sul loro uso a seconda di numero di dipendenti degli utilizzatori. I 36 sindacati che hanno sfruttato questo strumento hanno in media usato nel 2016 180 voucher a testa per 1.559 lavoratori, la quota pro-capite più elevata; al secondo posto arriva il mondo del non profit, al terzo la pubblica amministrazione (su tutti il Comune di Torino).

Cala il posto fisso. Nei primi undici mesi del 2016, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a più 567mila, inferiore a quello riferito a gennaio-novembre del 2015 (erano più 688mila) ma più elevato di quello registrato nei primi undici mesi del 2014 (più 313mila). Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (cioè la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, compresi i rapporti stagionali) a novembre 2016 risulta positivo: più 506mila. Il risultato è imputabile prevalentemente al trend di crescita netta registrato dai contratti a tempo indeterminato, il cui saldo annualizzato, pari a più 339mila, è “ancora debitore dell’intensa dinamica di crescita registrata a fine 2015”. Nel corso del 2016, inoltre, i contratti a tempo determinato hanno significativamente recuperato la contrazione registrata sul finire del 2015 a causa dell’alta quota di trasformazioni in contratti a tempo indeterminato, dovuta prevalentemente agli sgravi contributivi (la decontribuzione). Il loro saldo annualizzato (inclusi i contratti stagionali) risulta infatti pari a più 146mila.

Cassa integrazione e disoccupazione. Il numero delle ore richieste nel 2016 è il più basso dopo il 2008, inizio della crisi economica. Va però aggiunto, in proposito, che il Job Act ha introdotto nuove norme che non solo ne hanno limitato l'utilizzo, ma hanno pure soppresso la cosiddetta “cassa in deroga” riservata alle imprese per cui non è prevista (aziende commerciali, ecc.). A dicembre 2016 sono state autorizzate nel complesso 37,7 milioni di ore,  con un calo dello 0,1% rispetto a novembre e dell’11% rispetto a dicembre 2015. Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate nel mese sono state 10,4 milioni, con una crescita del 2,1% su novembre e del 31,8% su dicembre 2015. Le ore di cassa straordinaria autorizzate sono state 22,3 milioni con una riduzione del 9% sul mese di novembre e del 20% su dicembre 2015. Le ore di cassa in deroga autorizzate sono state 5 milioni, con un aumento del 62,9% su novembre e un calo del 24,3% su dicembre 2015. Se si guarda all’intero anno, le ore di Cig ordinaria sono state 137,5 milioni, contro i 183,8 del 2015 (meno 25,1%), mentre le ore di cassa straordinaria sono state 387 milioni contro 400,3 (meno 3,33%) e quelle in deroga 57,1 milioni, contro 98,4 (meno 41,9%). Sempre a novembre 2016 sono arrivate all'Inps 200.678 domande per prestazioni di disoccupazione (Naspi) e mobilità, con un aumento dello 0,9% su novembre 2015. A ottobre le richieste complessive di prestazioni di disoccupazione erano state 258.390, in linea con lo stesso periodo del 2015. Nei primi undici mesi, dice ancora l’Inps, sono state chieste in totale 1.707.652 prestazioni di disoccupazione, con un calo del 12,3% sullo stesso periodo del 2015.

I dati completi sono consultabili nella sezione d’informazione, pubblicata sull’home page del sito istituzionale dell'Inps (www.inps.it) dal titolo Osservatorio sul precariato, dove ogni mese vengono pubblicati gli aggiornamenti tabellari dei nuovi rapporti di lavoro e delle retribuzioni medie.

 

Parole chiave

Cassa integrazione guadagni (Cig).  Intervento temporaneo che vuole sostenere le imprese in situazioni di difficoltà e garantire il lavoratore dalla perdita della retribuzione, attraverso l’erogazione di un’indennità da parte dell’Inps.

Lavoro accessorio. Prestazione lavorativa di “natura” accessoria e occasionale, attualmente definita da un limite economico sul compenso del lavoratore, che nell’anno solare non può superare un determinato tetto, e dalla forma di corresponsione dello stesso, tramite voucher.

Voucher. Buono lavoro dell’importo nominale di 10 euro, comprendente la contribuzione a favore della Gestione separata Inps (1,30 euro), quella in favore dell’Inail (0,70 euro) e una quota per la gestione del servizio (0,50 euro). Il compenso netto per il lavoratore è di 7,50 euro.

www.inps.it