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COLTIVATORI DIRETTI, LA PENSIONE COSTA DI PIÙ: SCONTO PER I GIOVANI

Anche i coltivatori diretti quest’anno dovranno pagare qualcosa in più per la loro pensione. I nuovi valori sono indicati in una circolare Inps (n.90/2017). Il primo versamento è previsto per il 17 luglio.

Reddito convenzionale. Il reddito medio convenzionale giornaliero da far valere, sia ai fini del calcolo dei contributi, che della misura delle pensioni degli autonomi dell’agricoltura, per ciascuna fascia di reddito agrario quest’anno è stabilito nella misura di 56,83 euro. Il calcolo dei contributi pensionistici si effettua applicando una determinata percentuale sul reddito agrario convenzionale, articolato in quattro fasce distinte dal numero di giornate/lavoro attribuibile a ogni singola unità attiva come segue:

1) prima fascia = 156 giornate;

2) seconda  fascia = 208 giornate;

3) terza fascia = 260 giornate,

4) quarta fascia = 312 giornate.

Considerato che il reddito individuale giornaliero per l’anno 2017 è stato fissato in 56,83 euro, la base imponibile per quest’anno risulta pari a:

1) 8.865,48 euro per la prima fascia;

2) 11.820,64 euro per la seconda fascia; 

3) 14.775,80  euro per la terza fascia;

4) 17.730,96 per la quarta fascia.

Le aliquote da applicare al suddetto reddito, stabilite dalla riforma Fornero (che prevede un progressivo innalzamento sino a raggiungere il 24% nel 2018), sono pari al 23,6% per la generalità delle imprese e 23,2% per le imprese ubicate nei territori montani e nelle zone c.d. agricole svantaggiate.

Sconto giovani. Grazie alla Legge di Bilancio, da quest’anno è previsto uno sgravio a favore degli under 40 che si iscrivono nell’arco del 2017. Costoro, infatti, saranno esonerati dal versamento totale dei contributi per un periodo massimo 36 mesi (tre anni). Decorsi i primi 36 mesi, l’esonero è riconosciuto per un periodo massimo di 12 mesi nel limite del 66% e per un periodo massimo di ulteriori 12 mesi nel limite del 50%. L’esonero vale anche per chi si è iscritto nel 2016, con azienda ubicata nei territori montani e nelle cosiddette zone svantaggiate.  

Tempistica versamenti. Il pagamento dei contributi deve essere effettuato attraverso il modello di versamento unificato F24 (disponibile sul sito dell’Istituto nel “Cassetto Previdenziale per Autonomi Agricoli), con scadenze: 17  luglio, 18 settembre, 16 novembre e 16 gennaio 2018.