Gli Appuntamenti di Domenica 01/07/2018
Assegni familiari, nuovi limiti di reddito
Dopo due anni di blocco dovuto all’inflazione pari a zero, aumentano di un modesto 0,1% i limiti di reddito utili per incassare l'assegno per il nucleo familiare. Le tabelle aggiornate, valide per il periodo primo luglio 2018-30 giugno 2019, sono state rese note dall'Inps con la circolare 68/2018. Come previsto dalla legge istitutiva del cosiddetto Anf (legge n. 1153/1988 che ha sostituito i “vecchi” assegni familiari), con decorrenza primo luglio e validità sino al 30 giugno dell'anno successivo, i livelli di reddito da considerare devono essere ritoccati in misura pari alla variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo calcolato dall'Istat (vedi la news del 21 maggio, http://www.iomiassicuro.it/news/assegni-familiari-dal-primo-luglio-aumentano-i-limiti-di-reddito.
Sistemi di pagamento retribuzioni
La Legge di Bilancio 2018 (n.105/2017, art. 1,commi 910-914) stabilisce che dal primo luglio datori di lavoro e committenti devono corrispondere ai lavoratori (o collaboratori) la retribuzione attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti sistemi:
1) bonifico sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;
2) strumenti di pagamento elettronico;
3) pagamento in contanti presso uno sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
4) emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore, o in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. L’impedimento si intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale del lavoratore, purché di età non inferiore a 16 anni. La disposizione non si applica ai rapporti di lavoro degli addetti ai servizi familiari e domestici (vedi la news del 22 gennaio, http://www.iomiassicuro.it/news/dal-primo-luglio-stop-al-contante-pagare-lo-stipendio).